-
E’ oramai da più di una settimana che si parla della crisi dell’Italia. La borsa è continuata a cadare in picchiata, tanto che mercoledì 10 agosto Milano ha perso il 6,6% dopo reiterati ribassi. E’ stato anche il mercoledì nero della Francia, con voci di donwgrading del debito francese, per ora rimaste infondate.
E’ difficile fare un’analisi approfondita, certo è che il primo ministro si è mosso velocemente, ma ha tradito una preoccupazione su cui sicuramente i mercati hanno speculato.
La fretta di farsi trovare preparati ha creato voci confuse che hanno fatto assimigliare il governo Berlusconi al secondo confuso governo Prodi. All’inizio si è detto che non si sarebbero aumentate le tasse, chiodo fisso del nostro premier.
In realtà la situazione è così grave che alla fine risulta che verranno aumentate sia le tasse (con una specie di patrimoniale mascherata da “eurotassa”) sia ristrutturate le pensioni.
Quali sono le conseguenze? E la crisi è reale? Vediamolo assieme.
Read More -
Da qualche mese la stampa specializzata continua a ciurlare nel manico quando si parla di crisi europea, di Portogallo Irlanda & Grecia, e si tenta di accomunare il destino della Grecia a paesi come la Spagna e l’Italia. Vediamo di confutare alcune di questi “timori economici” in modo ironico ma serio:
Read More -
I Fatti
Pisapia, il candidato di sinistra (e non tanto di centro
ha vinto a Milano con il 55,1% delle preferenze.
A Napoli, è stata premiata una coalizione vicina a quella uscente ma distinta, e De Magistris con oltre il 65% delle preferenze avrà parecchia liberta di manovra poiché potrà contare su una maggioranza solida, composta da persone fedeli al suo partito.
Pisapia è stato scelto durante le primarie del centro sinistra, ed ha battuto il candidato moderato Boeri.
L’Italia dei Valori, di cui fa parte De Magistris, non ha mai risparmiato a Berlusconi una critica feroce e circostanziata.
Read More -
Ninna nanna ninna oh, questo bimbo a chi lo do?
Lo darò alla Carfagna che lo porta in Campagna
Read More -
Il nostro primo ministro ha infine deciso di entrare in guerra con la Libia, dopo un colloquio a porte chiuse con il suo pari francese. Non è dato di sapere che cosa è stato promesso all’Italia, certo qualcosa che vale il voltafaccia mediatico, che Berlusconi sa quantificare molto bene.
Questo editoriale sul Corriere ci fa capire che l’incoerenza di Berlusconi nasconde la volontà di contare quando in Libia si trattera di “riscostruire la democrazia”
Per l’ennesima volta abbiamo visto la Lega abbaiare senza un risultato reale, difatti leggiamo:
Read More -
Sei stanco di essere un passivo elettore? Entra anche tu nell’allegro mondo delle esternazioni parlamentari! Grazie al caos del nostro premier, potrai tentare di fare proposte aggressive sugli articoli della costuzione, e realizzare i tuoi sogni!
Read More -
Nel Brelusca World, se lui cerca di corromperti, è lui ad essere il raggirato. Questa è la difesa ufficiale del nostro premier (news del 10 febbraio): “non ho fatto pressioni su un giudice dicendo che Ruby era la nipote di Mubarak, io credevo lo fosse veramente!”
Read More -
Più di un anno fa, Veronica Lario dichiarò che Silvio Berlusconi era una persona malata, per la precisione nel settembre del 2009.
, quando iniziò a circolare la storia del “papi” con una minorenne.
La situazione si è spinta fino a dove siamo ora:
- una denuncia induzione alla prostituzione di una minorenne
- una accusa di concussione, cioé di abuso di potere per risolvere l'arresto di una delle sue protette minorenni
- una denuncia per plagio da parte di Cettolaqualunque
Il lavoro per i giovani nel nostro Paese è ormai una chimera. A confermarlo è l’Istat nell’indagine “Noi Italia” del 2011. I giornali hanno titolato dicendo che i giovani non lavorano, non studiano e non cercano il lavoro: certo se sperano di imbucarsi ai festini di arcore, bisognerà riportarli alla realtà presto.
L’esempio di Marchionne porterà i nostri imprenditori a nuove tentazioni: il governo invece di tenere a bada velleità di retribuzione quartomondiste, lo incoraggia.
La crisi del debito è tutt’altro che archiviata: a dicembre e agli inizi di gennaio «tensioni» sul debito sovrano si sono manifestate «anche in Italia, Spagna e Belgio» (citazione dal Corriere).
Sintetizzando: l’economia non sta per niente bene. Il mercato del lavoro è fermo. La finanza è ridotta male (Intesa fa pagare 40 euro all’anno l’ex conto zero tondo, prima gratuito). L’istruzione ha appena ricevuto una doccia fredda sotto forma di riduzione dei fondi che tende ad incoraggiare scuole private senza standard di qualità. Lo spacciato tentativo di riforma della giustizia (chiamato il legittimo impedimento) è stato sonoramente bocciato perché anticostituzionale (sorpresa sorpresona).
Read More -
…per far dimettere il nostro primo ministro
http://www.libertaegiustizia.it/2011/01/20/resignation-firma-lappello-di-leg/