La soglia di sbarramento al 4% è la fine dei partitucoli

Si possono trovare parecchi articoli sui giornali, riguardo la legge che impedisce l’ingresso in parlamento ai partiti che non superano il 4% dei voti. Un articolo di Repubblica chiosa un sondaggio effettuato tra gli elettori. A nostro avviso è estremamente importante questa legge, che non si è riuscita a fare prima. Potenzialmente con una soglia al 5% è teoricamente  possibile trovarsi in parlamento con una decina di partitucoli (10×5%=50%) che in pratica sbarrerebbero la strada a qualsiasi tipo di riforma a chi dovrebbe aver ricevuto la maggioranza relativa (in Italia i partiti più grandi veleggiano intorno al 30-35% dei voti).

 

A sinistra molti si schierano pro o contro questo sbarramento, perché esso minaccia il partito di rifondazione comunista. 

La storia purtroppo non ha dato ragione al comunismo di stampo Marxista: il capitalismo non sta tanto bene, ma rispetto all’economia pianificata di sapore sovietico è sicuramente vincente. Certo la lezione di Marx è importante, e chi se la dimentica può finire stritolato da qualche bella speculazione, e quella sui mutui degli ultimi due anni è l’esempio più lampante.
Ma in natura il forte vince sul debole, e riteniamo che parimenti, in democrazia,  chi ottenga consenso deva avere ragione su chi non lo ottiene. Questo non deve portare alla perdita della memoria storica, o alla distruzione dei perdenti, che potranno sempre risorgere.
Certo un’Italia di orientamento affarista dà poche speranze a chi non entra in parlamento, a chi non è “amico di qualcuno potente”.

Ma la sconfitta del partito comunista è sacrosanta: non hanno saputo parlare ai loro potenziali elettori. Mentre vedere il PSI ancora vivo e vegeto dopo gli enormi danni che ha fatto al paese, o scampoli insignificanti di DC che ancora si muovono, ci procura solo ribrezzo e disgusto.

Benché la legge elettorale vigente creata in fretta e furia dal grande B alla fine della sua legislatura impedisca il voto di preferenza, e sia stata definita da più parti una “porcata”, nessuno sente il bisogno di mettervi mano.
Forse sarebbe il caso di iniziare a farlo, e continuare a procedere verso la retta via della democrazia