-
Sembra che questo governo non tranquillizzi proprio i mercati. Il grafico BTP Italia/BUND 10 dell’ultimo anno…
Read More -
Dopo averci fatto perdere quasi tre settimane a discutere della manovra, il governo l’ha cambiata almeno per tre quarti.
Read More -
Speriamo che questa manovra non sia così pessima come appare…ho seguito personalmente la conferenza stampa di venerdì sera, e sono qui a darvi le mie impressioni, dopo doverose riflessioni e la lettura dei maggiori quotidiani italiani.Leggiamo su Repubblica, che la manovra in atto prevede 45 miliardi aggiuntivi in due anni.
http://www.repubblica.it/economia/2011/08/12/dirette/crisi_italia_12_agosto-20347856/?ref=HREA-1
Per fortuna la memoria storica di Wikipedia e di Repubblica (http://www.repubblica.it/online/fatti/rifondazione/prodi/prodi.html) ci ricordano che nel 1996 fu varata una finanziaria di 62.500 miliardi di lire, cioé circa 31 miliardi di euro al cambio fisso. Quella manovra fu varata dal governo prodi per “entrare in Europa” e fu considerata un vero salasso; tale “contributo straordinario” non fu completamente restituito due anni più tardi.
Ora si parla di un “addon” di 45 miliardi in due euro, e da più parti si dice che sia la manovra più grande della Repubblica.
Read More -
Brelusca World: la finanziaria
Jul 9, 2010 · 2 min read ·In questi giorni in Italia si sta discutendo sulla manovra economica prossima ventura. Il presidente del consiglio, mr B. ha detto “ghe pensi mi” a far quadrare tutto. Vediamo i fatti.
Il ministro dell’Economia Tremonti ha imposto una manovra da 25 miliardi di euro, circa 50.000 miliardi delle vecchie lire. Per fare un paragone, il primo governo Prodi fu costretto a varare una manovra da 60.000 miliardi di lire per entrare in Europa.
Sembra quasi che ne siamo usciti!
La cosa più sconcertante è che in questo governo non è possibile discutere delle decisioni del duo B&T: Tremonit esige, Berlusconi non può opporsi ai numeri. Per cui ogni ministero si è messo allegramente a tagliare, inventando decurtazioni umoristiche (come il taglio delle tredicesime delle forze di polizia) salvo poi ritornare sui suoi passi appena la “boiata” è risultata palese.
Read More -
Badge ai ragazzi, display in aula e la preside che tiene tutto sotto controllo attraverso l'Pod: nell'istituto Bertarelli, a Porta Romana, il computer registra anche voti, note e progetti didattici. Costo: 20mila euro. Da coprire attraverso gli spot degli sponsor che saranno trasmessi sui monitor dei corridoi
Incredibile a dirsi, ma qualcosa si muove nella scuola italiana: nonostante il disinteresse della politica, c'è ancora voglia da parte dei docenti di fare la differenza, partendo dal basso. Speriamo che le future politiche del governo pensino ad investire nella scuola pubblica, invece che fare concessioni a pioggia alla scuola privata. Il leit motiv che dice che la scuola privata fa un servizio pubblico è una contraddizione in termini: sarebbe vero se la scuola privata non fosse a pagamento. Di questo passo, anche il gioielliere verrà acclamato come un benefattore pubblico... -
Abbiamo fatto una rapida analisi dell’ Apple iPad in un articolo precedente: vediamo questa volta come l’iPad si inserisce in una possibile strategia globale dell’azienda di Cupertino.
La maggior parte delle osservazioni che faremo sono corroborate da accadimenti storici, il resto sono previsioni di breve termine ma illuminanti.
Read More -
C'è stata molta eccitazione intorno alla presentazione dell'iPad da parte della Apple.
Il prodotto finale risulta una specie di "iPhone più grosso", con funzionalità simili al Kindle di Amazon, che ovviamente consta circa 200 dollari di meno.
E allora dove sta la novità, la geniale lungimiranza di Steve Jobs?
In realtà l'iPad è un passo avanti nel tentativo di creare un ecosistema che faccia terra bruciata dei concorrenti, come già è successo per l'iPhone ("il solito cellulare touch..."ricordate?): vediamo perché.
-
Zopa (acronimo di Zone of possible agreement) è un network peer to peer di prestiti on line, gestito da Maurizio Sella (cugino di quarto grado dell’ omonimo ex presidente dell’ Abi, per i dettagli consultate questo articolo del Corriere del 12 maggio 2008).
Read More -
La soglia di sbarramento al 4% è la fine dei partitucoli
Feb 4, 2009 · 2 min read ·
Si possono trovare parecchi articoli sui giornali, riguardo la legge che impedisce l’ingresso in parlamento ai partiti che non superano il 4% dei voti. Un articolo di Repubblica chiosa un sondaggio effettuato tra gli elettori. A nostro avviso è estremamente importante questa legge, che non si è riuscita a fare prima. Potenzialmente con una soglia al 5% è teoricamente possibile trovarsi in parlamento con una decina di partitucoli (10x5%=50%) che in pratica sbarrerebbero la strada a qualsiasi tipo di riforma a chi dovrebbe aver ricevuto la maggioranza relativa (in Italia i partiti più grandi veleggiano intorno al 30-35% dei voti).
Read More -
Leggendo da ComScore la seguente statistica sul numero di utenti che si connettono ad Intenet, mi sono permesso di fare qualche osservazione:
Read MoreNegli anni 80 nessuno parlava del debito pubblico. Il Bagaglino ci fece anche uno sketch in cui alla fine vinceva Craxi perché sparava una cifra oscenamente alta, per poi spaventarsi di aver vinto.
Ora sappiamo che quella satira era più aderente della realtà di quello che pensiamo, difatti è notizia di questi giorni che:
Debito Pubblico da Record. A ottobre si è attestato a 1670 miliardi. Le entrate tributarie crescono a 344 miliardi
Per fortuna, grazie al bipolarismo ora lo sappiamo...
Read More


