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L'ondata di indignazione sollevata da Grillo al V-day, e' piovuta inaspettata
sia sui giornalisti che sui politici.
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Stamane come un flash mi sono venute in mente una serie di ragioni politiche, alcune delle quali non proprio “onorevoli”, per giustificare la scelta di candidare Veltroni a leader del Pd. Ma iniziamo con ordine…
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Killer DJ
"Buongiorno Italia" iniziava puntuale alle nove di mattina. Il mattatore della trasmissione era DJ Angelo, mentre Rico era la sua eterna spalla. Durava oramai da dieci anni, e finiva ai primi di Giugno. Quell'anno Angelo aveva deciso di prendersi un periodo sabbatico in America e se la era svignata ad inizio Maggio.
Rico avrebbe dovuto affrontare da solo un intero mese di programmazione, finché "Estate DJ" non gli avesse dato il cambio a fine mese.
Rico era proprio contento di poter dimostrare la sua autonomia.
Nella prima puntata in solitario se l'era presa con i guidatori di tir indisciplinati, e la redazione era stata subissata di telefonate di nerboruti incazzati come iene. Però un sacco di quindicenni avevano chiamato lamentandosi del problema, e alla fine Rico aveva concluso con un bello spottone sul fatto che la 206 poteva superare senza problemi anche un tir da destra ed evitare di rimanere schiacciata contro il guard rail, "come nelle foto che vedo di incidenti del sabato sera".
Il secondo giorno, non c'erano notizie curiose fresche di giornata, così la redazione gli aveva consigliato di parlare dei soliti problemi uomo-donna coppia-in-vacanza-trendy.
Rico si era lanciato bene, poi aveva debordato con apprezzamenti di dubbio gusto riguardo l'abbigliamento scollacciato e licenzioso le sere d'estate.
Avevano chiamato ragazze un pò zoccolette, animando il tema e la situazione sarebbe andata bene con gli ascolti, se poi una frotta di ragazzi incazzati non gli avesse fatto saltare il centralino e un'amplificatore.
Comunque sia era arrivato in un modo o nell'altro a fine giornata, e si era portato a casa pure una delle segretarie.
Il giorno dopo Rico non aveva sentito la sveglia, forse a causa di tutto l'alcol che aveva bevuto nel tentativo di far ubriacare la segretaria, ma che in sostanza aveva ridotto lui a un'ameba solitaria, sdraiata sul divano.
Per cui la trasmissione era iniziata in ritardo di mezz'ora, con l'unico argomento della caduta del governo. Si trattava di intricata politica italiana, di cui Rico non sapeva nulla, e a ragione: non interessava difatti a nessuno sano di mente che frequenti una discoteca di Rimini.
Poiché dopo due ore non era pervenuta né un email né una telefonata (nemmeno di insulti!), la Redazione aveva mandato in onda un mega spottone sull'offerta "Vieni-In-Disco+Tatuaggio" della Stamperia Viennese, mentre si discuteva animatamente su che dritte dare a "quel Ri(n)co che parla al microfono" (testuali parole delle Stefy, microfonista).
Il DJ Targhetta aveva intavolato una serie simpatiche gag sonore (rutti, pernacchie e coiti simulati) mentre Rico continuava a parlare del primo ministro e del fatto che fosse stato silurato dal segretario del suo stesso partito.
Arrivati miracolosamente a sera, si era scoperto che il governo non era caduto per miracolo e la commissione censura aveva mandato un fax diffidando la Radio a mandare in onda "Buongiorno Italia" per il resto della settimana, "per il decoro ed il rispetto che si deve alle istituzioni".
Questo aveva dato a Rico almeno due giorni in più per pensare (ed ubriacarsi) oltre al sabato e alla domenica di rito.
Disperato, e a corto di strade praticabili non oscene, Targhetta aveva fatto una chiamata intercontinentale a DJ Angelo
"Ti prego, dammi un idea qualsiasi che Rico possa portare avanti per almeno tre ore. Poi la espandiamo come leit motiv per altri due tre giorni e reggiamo finché un aereo non ti riporta qui".
Ma tra il dire ed il fare c'era il genio incompreso di DJ Rico.
Alla fine si era intavolata una pregevole discussione sul "perché i giovani si drogano", con ironiche allusioni al fatto che "farsi una tipa è meglio che farsi una pera, purché la tipa non sia a forma di pera nel qual caso…". Questa volta erano pervenute così tanti fax e chiamate di pusher disoccupati, femministe e caramba che era andata giù la corrente, e la trasmissione si era interrotta di colpo alle 10:09.
DJ Rico aveva avuto una crisi di dissenteria di un'ora, e poi era stato ricoverato in infermeria per tutto il giorno.
Per cui nessuno si stupisce del fatto che la sera DJ Targhetta gli abbia sparato, anche se sicuramente dodici colpi sono stati un'esagerazione.
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Francesco Rutelli ha dichiarato che "se fosse stato un semplice deputato, andrebbe al family day". Questa dichiarazione e' a mio avviso penosa e un po' ipocrita.
Premetto che sono a favore dei D.i.c.o., anche nella forma piu' blanda proposta dal governo, e che patti del genere sono gia' presenti nel resto dell'Europa da tempo.
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Come disse un famoso giudice "Il fatto che non se ne parli, non vuol dire che il pizzo sulle arachidi non esista". Per cui, nel giorno del mio trentatreesimo compleanno ho deciso di impegnarmi a fondo in uno scopo sociale e di denuncia.
Sono perciò lieto di presentare il
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Ma come fare a gestire la biancheria in questi casi? Ebbene il vostro mentore (cioè io...) ha la soluzione. Grazie a Radio Deejay, ho scoperto il seguente fantastico servizio: http://www.stendibiancheria.net/
che vi dice quando vi conviene stendere la biancheria. Questo modesto servizio, migliora le probabilià di essere più puliti del solito, ed evita che i panni bianchi si sporchino senza una valida ragione.
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Il governo Prodi e' appeso ad un filo. Ho votato per questo governo nemmeno nove mesi fa, e ora lo vedo muoversi moribondo. Benche' non mi aspettassi riforme rivoluzionarie, ho salutato con piacere le riforme Bersani, la modesta apertura sui pacs (ribattezzati dico) e la politica di riforma finanziaria, rigorosa e al momento efficace.La fiducia al Senato e' solo uno specchietto per le allodole: e' estremamente difficile che con scarti cosi' minimi (stiamo parlando di manciate di voti, peraltro condizionati da Centristi del calibro di Follini, Casini, Mastella) si possa fare un governo serio e in una direzione precisa.Il mio realistico timore e' che questo governo sia destinato a durare meno di 200 giorni.Inoltre temo che D'Alema trami nell'ombra, e sia in parte responsabile della caduta al senato.Nonostante tutto questo, dico alle forze laiche e riformatrici di sinistra: piu' coraggio, piu' limpidezza, piu' speranza nel futuro!Io sono con voi, e vi giuro che con me c'e' la parte piu' moderna e giovane dell'Italia. -
Da un po' di tempo sto riflettendo su alcuni aspetti della democrazia partecipativa contemporanea, e sul ruolo del capitalismo.
Ho osservato con interesse i movimenti no global, ma ho iniziato ad elaborare una mia personalissima teoria su come va il mondo (chi non lo farebbe al giorno d'oggi?).Esistono diversi aspettti da considerare quando si parla di capitalismo.Alcuni sostengono che il capitalismo ha come fine ultimo ammassare denaro, ed incoraggia quindi ad opporsi a questa forza in diversi modi. Alcuni politologi (come il Ginzborg) hanno evidenziato la necessita' di far uscire i cittadini dalla spirale lavoro-consumo che ci relega alla sfera privata, e che agisce come una forza che scoraggia la partecipazione alla vita pubblica.Vi sono tuttavia alcune modeste osservazioni che ho fatto e di cui non ho trovato traccia nel dibattito politico recente.Vado quindi ad esporre alcune questioni, che non dubito possano essere spunti di riflessione.Il movimento no global sbaglia candeggio?Il movimento no global identifica nella "globalizzazione" il nuovo male da combattere. Come si sa la propaganda e' necessariamente fatta di slogan semplicistici, e questo si riflette in modo negativo anche sui movimenti. Pero' affermare in modo forte che la globalizzazione e' un male di per se' e' sbagliato. E' anzi vero il contrario, cioe' che se tutti abbiamo dei punti in comune, questo puo' migliorare la tolleranza reciproca.Lo sfruttamento fatto dalle multinazionali e' sbagliato, ma e' facile per una multinazionale mettersi in regola e "rientrare" nel suo recinto, senza che questo intacchi il suo potere di base. Per cui protestare frontalmente contro i grandi trust (per es invitando al consumo consapevole) e' un'iniziativa encomiabile ma difficile da orientare.Per esempio, da quando "va di moda" il consumo consapevole e l'investimento etico, quasi tutte le realta' "globalizzanti" hanno mangiato la foglia e si sono adeguate.Ora potete trovare eticita' e rispetto dell'ambiente anche nelle grandi multinazionali.Questo e' un aspetto positivo, ma non intacca la radice del problema: ci sono multinazionali che con la sola loro presenza possono alterare la politica sociale di interi stati!Mi spiego meglio, attraverso l'esempio delle banche etiche.Semplificando molto, la banca e' un'entita' che prende il risparmio e lo "presta" ad un'impresa/istituzione/stato che ne faccia richiesta, con apposite regole e garanzie.Affinche' il risparmiatore dia i soldi alla banca, egli deve essere ragionevolmente sicuro che ricevera' qualcosa in dietro per questa sua "rinuncia" a dilapidare il tutto in kinder bueno o cioccolato milka.Per questa ragione la banca deve massimizzare il profitto suo e anche del risparmiatore.Per cui e' irrazionale pretendere che la banca faccia una cernita etica e decida in base a questo vincolo a chi prestare denaro o meno.Vediamo perche': io banca posso eticamente decidere di non produrre armi e di dare i soldini solo a chi produce auto.Poi chi produce auto fa un accordo volto a produrre ricchezza con una una società che produce pistoni militari, posseduta da una società che vende elicotteri e bombe.In tutto questo giro, la banca ha guadagnato eticamente piu' clienti per fare piu' bombe!Come si muove il denaro? Riuscite a "separare" le interconnessioni o a creare un "confine"? Se non ci sono collegamenti diretti e' impossibile.Il problema che il denaro e' stato costruito dall'ingegno umano proprio in modo che non "profumi" o "puzzi" e sia anonimo.Nell'era di Internet sta diventando un po' meno anonimo, ma di poco.Per cui le iniziative come il microcredito sono enconomiabili, ma non sono "caritatevoli" nel senso piu' alto della parola, ne' probabilmente etiche in senso lato, ma solo in senso "riduttivo".Con questo non sto dicendo che non vadano incoraggiate, pero' voglio che si rifletta sul fatto che va fortemente ridimensionata la loro portata sociale.Che fine stanno facendo i controllori dei controllori?La scoperta dello scandalo del WaterGate fu possibile perche' i giornalisti che scrivevano di quei fatti erano in un libero mercato. Il loro referente era in prima battuta il redattore capo, poi l'editore ma alla fine della catena stavano quei cari pupetti che comperavano il giornale e che si chiamavano lettori.Se la cosa fosse stata messa sotto silenzio, i lettori avrebbero smesso di leggere un giornale poco interessante, e loro sarebbero finiti in mezzo ad una strada.Funziona cosi' anche in africa: per quanto triste, la gazza zoppa finisce nelle fauci del leone. Prima che ne rendiamo conto, prima capiamo che cosa non va nel sistema odierno.Ad oggi, nel 2006, in paesi come l'italia succede esattamente il contrario.I proventi per la vendita di un giornale provengono dalla pubblicita' che si cura poco delle opinioni altrui, visto che ne CREA di nuove.Poi ci sono gli editori. Per cui per esempio il Giornale di Feltri non potra' mai e poi mai fare una critica seria ad un esponente di destra.Ne' e' pensabile che un giornale di sinistra faccia lo stesso con Prodi. Al piu' possono dare timidi "suggerimenti".Anche entita' come "Liberta e Giustizia" non sono per nulla indipendenti, ma dipendono da un editore (De Benedetti) che non gradisce si parli bene di Silvietto Berlusconi (cosa peraltro difficile, visto che perfino la moglie se ne lamenta).Similmente, alle squadre di calcio non interessa piu' il tifosetto sfigato che va allo stadio. Gli fa guadagnare troppo poco.Chi guida le squadre sono coloro che pagano i diritti TV e chi fa loro i prestiti (le banche).Per la stessa ragione Moggi e la Juve non sono stati adeguatamente punti. In base alle prove la Juventus doveva finire come minimo in serie C.Ma rompere il giocattolo in questo modo era eccessivo.Allora il sistema capitalistico, insieme a quello TV, ha trovato la soluzione di mezzo: breve caduta della squadra in serie B, per poi narrare in due anni il "ritorno" dell'onesta squadra in serie A.Qui non va sottovalutato come alla razionale giustizia sia stata sostituita una sceneggiatura di spettacolo, atta a massimizzare gli ascolti.Difatti impiegare tre anni per tornare a parlare di Juve avrebbe fatto perdere troppi soldi al sistema, e li avrebbe resi degli sfigati senza gesta da raccontare (la gente puo' ricordare al massimo un'anno, per cui se dopo tre anni fosse tornata in A se ne sarebbero accorti in pochi).Come combattere per davvero i poteri forti?Ovviamente non ho la risposta, pero' e' indispensabile prendere atto che l'avversario muta strategia molto rapidamente. Il capitalismo premia chi si adatta, non chi ripete per anni le stesse cose.Difatti le ideologie granitiche (comunismo russo) sono morte, quelle dinamiche (comunismo cinese, visione cubana) sono ancora vegete anche se con stati di salute differenti.Lo stesso Bush sta andando fuori moda, perche' far vivere un paese di 300 milioni di persone in uno stato di terrore permanente per guadagnare il predominio sul petrolio e' una vaccata.Affinche' il sistema faccia quello che volgiamo noi (in una parola: ci lasci piu' liberi di condizionarlo) e' quindi necessario usare le sue armi contro di lui.Per esempio non e' possibile fermare la coca cola smettendo di berla, a meno che non lo faccia tutto il mondo per almeno un anno (perche' se lo fate per un giorno solo non fallisce mica, sapete?). E sarete d'accordo con me che questa e' un'utopia.Pero' se la coca-cola sfrutta dei bambini per imbottigliare le bollicine, e noi gli facciamo notare questa cosina con dei titoli cubitali sui giornali, e li sputtaniamo?Cosa succede se li sputtaniamo?Loro si adattano! E sostituiscono ai bambini dei pensionati un po' rintronati.E non e' necessario che li sputtaniamo su tutti i giornali del mondo: basta farlo in uno stato, e la globalizzazione poi "processa" questa notizia e la diffonde nel resto del globo. Lo sforzo da compiere e' assai piu' modesto, non trovate?Prossimamente su questo schermo, altre idee…Quasi dimenticavo: vi prego di lasciare dei commenti, perche' siamo ancora in democrazia, e non ho la verita' rivelata in mano (la tengo in frigo, al fresco).
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I love my tubero
Al pari delle spezie, anche i tuberi sono importanti. Poiche' pero' il vostro piccolo cervello non puo' assorbire piu' di uno, due concetti alla settimana, vi introdurro' con tutta calma a questa tipologia di alimento.
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Per queste ragioni ho deciso di insegnarvi a cucinare per i fatti vostri!
Iniziamo quindi con una serie di concetti atti ad evitarVi di assimilare cibi carbonizzati (che vi ucciderebbero nel giro di una settimana).
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Si dice che il <a href=“http://www.repubblica.it/2006/11/sezioni/politica/cdl-3/berlusconi-montecatini/berlusconi-montecatini.html"
malore di ieri accusato da Silvio Berlusconi, gli abbia impedito di dire che stava cercando un delfino da mettere a capo di Forza Italia. Avendo ben presente tutta la vita politica del premier, mi pare plausibile che si trovi in difficolta’ a trovare un sostituto.
Forza Italia e’ sempre stato uno strumento d’azione dell’ex Premier, e come tale non c’e’ mai stata il minimo interesse da parte sua a creare una classe dirigente reale. Schifani, Bondi e a seguire anche lo stuolo di giornalisti schierati (Fede, Feltri) non sono in grado di mettere in piedi discussioni produttive, ma solo di fare propaganda.
Giuliano Ferrarara ha provato a intavolare discussioni sensate, ma e’ stato spinto fuori e durante i passati cinque anni del governo di destra la sua (confusa) visione filo-americana, ateo-papista ha fatto pochi proseliti.
Ogni democrazia per funzionare ha bisogno di un’opposizione che abbia una spina dorsale. In italia questo impedirebbe che le spinte centriste e “inciuciare” comuni ad entrambi gli schiermenti creino immobilismo e restaurazione.
Queste spinte sono fortissime anche ora, poiche’ la componente centrista e’ legata ontologicamente alla componente cattolica, e quest’ultima ha mostrato anche nei giorni scorsi la sua forza: se non e’ ammesso fare un po’ di satira bonaria sul papa, immaginate provare a parlare di una visione liberale laica…
La nostra destra e’ destinata a fallire su questo fronte, con ricadute pesanti in termini di consenso.
La destra appare completamente a pezzi, per mancanza di idee e di persone. La Lega strizza l’occhio al governo (imita molto la politica del vecchio PSI, e forse fara’ la stessa fine).
Fini e Casini sono i due pupilli a cui i rispettivi partiti guardano ma hanno entrambi dei problemi di leadership.
Casini avra’ difficolta’ a raccogliere consenso della parte piu’ liberale e laica, i cui voti iniziano a diventare necessari.
Fini ha dimostrato parecchia impotenza politica nei passati cinque anni: per esempio e’ si' riuscito a far dimettere Tremonti, ma questo non ha spostato di una virgola la politica economica di Belusconi.
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Sono stato intervistato dal podcast di notizie digitali. In questo mio secondo intervento facciamo alcune rifessioni sui linguaggi di programmazione utilizzati nello sviluppo Web.
In particolare cerchiamo di capire il successo di PHP rispetto ad altri linguaggi, e che cosa possiamo attenderci da RubyOnRails.
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Ogni mattina passo dietro un parco trotter di una grande citta', Milano. Li' davanti ad un muretto trovo sempre un City Angels e un tipo che sicuramente ha problemi di droga.
Stanno li' nel freddo della mattina, mentre i dipendenti del comune puliscono l parco dietro di loro.
Un'altro giorno sono li', mentre i residenti portano i cani sul marciapiede (il parco e' a due metri ma si sa' il tempo e' prezioso…).
Il bello e' che ieri quello con la voce impastata non era il tossico ma il City Angels.
Erano vicini e l'angelo sembrava veramente il tossico…per fortuna che c'era quest'ultimo!
Che esistano persone che hanno insospettabili angeli?
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La loggia Propaganda Due, nata già segreta, era stata creata, pare, all’inizio del Novecento, ma sarebbe sempre stata una loggia poco attiva, almeno sino a dopo la Seconda guerra mondiale, quando fu utilizzata per “ospitare” massoni importanti che desideravano restare “coperti”.
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Il governo, d’accordo con l’opposizione vara un decreto per proteggere la privacy del povero signor “Mario Rossi” (o Bianchi… insomma un nome comune) spiato dai cattivoni di telecom. In pratica si vuole impedire che le scottanti telefonate tra Rossi (Bianchi) e la sua fida commercialista (amante) vengano scoperte.
La cosa parrebbe sensata se non avessimo l’impressione che lo scopo sia VEROSIMILMENTE un’altro.
Infatti un giornare come Repubblica (o il Giornale.. hem…) e’ composto da circa 46 pagine. Le intercettazioni sono 100.000 files. Non si puo’ pubblicare tutto prima della fine del mondo, e la gente si sa perde interesse dopo circa tre puntate (anche meno…).
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