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L’onorevole Gianfranco Fini ha impiegato 3 mesi (da Agosto a Novembre) per sfiduciare il governo di cui fa parte. Cosimo Palazzo in un intervento all’ assemblea dei segretari di circolo del pd ( http://www.youtube.com/watch?v=mYSRKcmYo2g) ha parlato di mediocrità politica, commentando le recenti vicende della maggioranza. Con rammarico devo osservare che Fini, invece di rappresentare una novità significativa, si staglia sulle rovine dell’impero più come un avvoltoio, che come un politico nuovo e fresco.
Vediamo perché.
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Dopo quasi 15 anni (il BreluscaWord nasce nel 1992) Fini e Bocchino si sono accorti che Silvio è “iliberale” e tende a gestire la cosa pubblica come un azienda.
Anche se apprezziamo lo sprizzo di novità che tali osservazioni comportano (ironia), e abbiamo già lodato la forza che ha avuto Fini nel riconoscere i limiti del Pdl, avremmo preferito che si accorgessero di questo un pochino prima.
Durante una delle prime interviste (tre mesi fa) lo stesso Bocchino ha rinfacciato alla sinistra di non aver fatto nulla contro il conflitto di interessi. Ma anche lui non è che se ne è proprio curato curato negli ultimi 15 anni!
Si può quindi dedurre che nel Brelusca World travolto e incancrenito dalla corruzione, qualcuno stia tentando di scappare e si sia risvegliato dal sogno plutocratico del nostro futuro presidente della Repubblica di Mediaset.
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La berlusconizzazione della politica rende l’opposizione una meteora? Oppure è il controllo di oltre la metà dei mezzi dell’informazione che rende invisibile il dissenso? Per la stessa ragione, ogni azione del secondo governo Prodi era sotto il fuoco di una opposizione ingigantita dal nostro amico mr B. Ogni errore diventava enorme e faceva vacillare un governo già malfermo. Passiamo alle colpe della sinistra.
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Brelusca World: la finanziaria
Jul 9, 2010 · 2 min read ·In questi giorni in Italia si sta discutendo sulla manovra economica prossima ventura. Il presidente del consiglio, mr B. ha detto “ghe pensi mi” a far quadrare tutto. Vediamo i fatti.
Il ministro dell’Economia Tremonti ha imposto una manovra da 25 miliardi di euro, circa 50.000 miliardi delle vecchie lire. Per fare un paragone, il primo governo Prodi fu costretto a varare una manovra da 60.000 miliardi di lire per entrare in Europa.
Sembra quasi che ne siamo usciti!
La cosa più sconcertante è che in questo governo non è possibile discutere delle decisioni del duo B&T: Tremonit esige, Berlusconi non può opporsi ai numeri. Per cui ogni ministero si è messo allegramente a tagliare, inventando decurtazioni umoristiche (come il taglio delle tredicesime delle forze di polizia) salvo poi ritornare sui suoi passi appena la “boiata” è risultata palese.
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Badge ai ragazzi, display in aula e la preside che tiene tutto sotto controllo attraverso l'Pod: nell'istituto Bertarelli, a Porta Romana, il computer registra anche voti, note e progetti didattici. Costo: 20mila euro. Da coprire attraverso gli spot degli sponsor che saranno trasmessi sui monitor dei corridoi
Incredibile a dirsi, ma qualcosa si muove nella scuola italiana: nonostante il disinteresse della politica, c'è ancora voglia da parte dei docenti di fare la differenza, partendo dal basso. Speriamo che le future politiche del governo pensino ad investire nella scuola pubblica, invece che fare concessioni a pioggia alla scuola privata. Il leit motiv che dice che la scuola privata fa un servizio pubblico è una contraddizione in termini: sarebbe vero se la scuola privata non fosse a pagamento. Di questo passo, anche il gioielliere verrà acclamato come un benefattore pubblico... -
Sono sempre rimasto sorpreso da come il grande B (Silvio Berlusconi) abbia svecchiato la politica sia dal punto di vista linguistico che da quello “comportamentale”.
Mentre dal punto di vista linguistico è giù stato detto molto, dal punto di vista comportamentale in pochi hanno analizzato la modalità di interrelazione del grande B: in parte perché è molto raffinata e complessa, ed in parte perché bisogna essere veramente svegli per rilevarla ed accorgersi che non è casuale, ma calibrata in modo tattico.
Alla redazione di Gioorgi.com pensiamo di avere molto da imparare dal grande G (più di quanto si potesse imparare da Giulio Andreotti o da Bettino Craxi) e quindi proviamo a dare una modesta descrizione della tattica comunicativa del grande G.
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Ciao bimbo mio, mancano approssimativamente 210 giorni prima della tua nascita. Il tuo papà e la tua mamma vorrebbero sapere prima il tuo sesso, più che altro per comperarti un pigiamino del colore giusto, come moda comanda. Non che ci siano molte scelte: se sei maschietto il pigiamino sarà blu, se sarai femmina sarà rosa.
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Lettere a mio figlio: semplificazionismo
Oct 10, 2009 · 2 min read ·Ciao Figlio mio, mancano circa 224 giorni alla tua nascita.
Se la scienza medica è precisa (e non lo è mai…) dovresti nascere una bella giornata di Maggio 2010. Il tuo papino avrà approssimativamente 36 anni (questo è quasi certo :)
Iniziamo col dire che l’anno della tua nascita è molto comodo, poiché sarà facile dire quanti anni hai con semplici sottrazioni (per es nel 2022 avrai 12 anni).
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Zopa (acronimo di Zone of possible agreement) è un network peer to peer di prestiti on line, gestito da Maurizio Sella (cugino di quarto grado dell’ omonimo ex presidente dell’ Abi, per i dettagli consultate questo articolo del Corriere del 12 maggio 2008).
Zopa è il tentativo di offrire un intermediario (alla eBay) tra chi offre credito e chi lo richiede. Peccato che Zopa non fornisca nessun tipo di garanzia a chi offre il credito: in pratica non è una banca, e quindi agisce in un contesto leggermente diverso.La situazione si è fatta più scabrosa il dieci luglio; infatti sul sito Zopa si legge cheIn data 10 luglio 2009 è stato notificato a Zopa il decreto del Ministero dell'Economia e delle Finanze che, su indicazione di Banca d'Italia, ha cancellato dall'elenco degli intermediari finanziari ex art. 106 la nostra società. Come conseguenza immediata ci vediamo costretti a sospendere la trattazione di nuovi prestiti e l'ingresso di nuovi Prestatori.
Leggiamo su Repubblica che "La contestazione nasce dal fatto che c' era una giacenza sul Conto Prestatori Zopa, in attesa di uscire come prestito".Un articolo del “Corriere della sera” del 25 luglio ci dà maggiori dettagli:
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Non siamo mai stati dei simpatizzanti di Mr Berlusconi Silvio, sulle pagine di Gioorgi. Non ci è mai piaciuta la sua politica, nessuna sua proposta o tentazione anti-legale, anche se ogni tanto il suo humor da barzellettiere ci ha fatto ridere.
La vita personale del signor B. non è per noi significativa: sono i fatti politici che ci interessano.
In Italia (contrariamente all’America e ad una certa Europa), la vita privata di un premier non è mai stata motivo di dimissioni. E tra un incolore Andreotti e un frizzante Berlusca, sarei tentato di preferire il secondo, se non ci fossero risvolti penali.
Questo non ci esime però da alcune osservazioni sulle notizie che circolano, e che sembrerebbero avere ripercussioni politiche.
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Siamo lieti di dare risalto alla seguente iniziativa, chiamata All4Web, che si terrà l'8 maggio prossimo venturo:
All4web nasce dalla collaborazione di alcune community e user group del panorama italiano del web. Le community e gli user group sono i luoghi dove persone, con una passione e competenze sopra la media, si confrontano e trattano i più disparati argomenti in ambito IT e Design rendendo questi spazi, seppur virtuali, unici nel loro genere. Partendo da questa consapevolezza l'iniziativa vuole essere un momento dove raccogliere nello stesso luogo realtà diverse per trattare argomenti trasversali, multi disciplinari senza per questo precludersi la possibilità di affrontare argomenti specifici delle singole realtà. [...]
La partecipazione a all4web è gratuita. L’evento è realizzato in collaborazione con il Dipartimento di Informatica dell’Università di Milano Bicocca che ospita la manifestazione.
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Domenica sera ho seguito con interesse l’intervista a Romano Prodi, e c’è stata un’affermazione molto amara. Prodi, dopo essere stato premier per due volte, ha concluso che è venuto il momento di “dare spazio ai giovani”, e che quindi il rinnovo della sua tessera del PD non andrà interpretato come una nuova potenziale discesa in campo, anche se non ha nascosto che continuerà a fare una qualche forma di politica attiva all’interno del partito democratico.
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L’eredità del monarca
Mar 10, 2009 · 1 min read ·
L’eliminazione dall’arena politica del grande Silvio serve per aprire la guerra alla successione, ove l’unico ben piantato in prima posizione sembra essere Fini. Bossi è malato, e Maroni risulta parecchio incolore in questi mesi.
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Le dimissioni di Veltroni annunciate questo mercoledì fotografano un Italia tutta particolare:
- Per dimettersi da leader dell'opposizione, è necessario subire due sconfitte (politiche in Italia e amministrative in Sardegna) non una. Mi dispiace per Veltroni, ma oltre a non capire come affrontare Berlusconi, non si è nemmeno accorto in tempo che doveva dimettersi. Un ritardatario cronico.
- E' diventato normale usare il pugno di ferro sugli immigrati, salvo accorgersi poi che sono loro a costruire (in nero) le nostre case.
- Le posizioni più reazionarie della Chiesa Cattolica sembrano progressiste se confrontate con il programma di governo. E si può dire tutto della religione cattolica, tranne che sia più avanti dei tempi.
- Per giorni si è parlato di cronaca ed etica (eutanasia e stupri), ma quasi nessuno fa notare lo stupendo governo di destra sta inanellando disastri economicio-recessivi uno via l'altro. E la ragione è semplice: oggi in Italia si propone il carcere ai giornalisti se pubblicano le intercettazioni. Immaginate cosa succederebbe se dicessero che Silvio ha sbagliato qualcosina di "futile" come la politica economica. Hanno addirittura paura a spettegolare sulla Carfagna e sul suo presunto rapporto sentimentale con il primo ministro.
Non ci stiamo perdendo qualcosa d’altro, di più importante, oltre all’opposizione?
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