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Q: E come potremmo fare? L: Potremmo creare un movimento basato su influencer, tu sei un grande a parlare.... poi ci mettiamo dentro la mia società.... Q: ...e cambiamo il mondo! L: Andiamoci piano. Dobbiamo essere astuti. Q: Certo, come delle faine L: Lo facciamo anti partito, diciamo che ognuno non può eleggersi più di due volte, una cosa dalla gente per l'agente Q: La democrazia diretta! L: Esatto, decidiamo noi su cosa però....ci prendiamo i soldi degli stipendi dei parlamentari, 15k di rimborsi a testa ci si fa un sacco di cose Q: Ma tutte ste regole.... L: Ma le regole le cambiamo! Appena abbiamo ottenuto uno degli obiettivi, ma cosa ci mettiamo dentro? Q: Ecologia! AntiPartito!....Anti Ilva...Anti-Tav..
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La fine di Forza Italia sembra vicina: sta perdendo pezzi (vedi la scissione di Toti), e la mancanza di una successione a Berlusconi è un vulnus che sembra insanabile.
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Ritengo abbastanza sterile la notizia del rolex di uno dei candidati di Calenda, che ha scatenato l'odio in rete, poché criticava il reddito di cittadinanza. Però l'evento aiuta a spiegare spesso le dinamiche italiane. Ci sono parecchi dati che certificano che il reddito di cittadinanza non ha creato più lavoro, e quindi ha fallito. Mi ricordo che molti evidenziavano questo rischio proprio poco prima che fosse approvato.
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C'è un bellissimo pezzo di Luca Sofri, che ci fa riflettere sulla mirabolante idea della
democrazia diretta, tanto cara al M5S, e della cui zoippicante implementazione sofware noi siamo stati dubbiosi in tempi non sospetti.
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La rielezione di Mattarella, simmetrica a quella del suo predecessore Napolitano, unita al fatto che si tratta di figure di garanzia provenienti da sinistra, ci dice almeno due cose.
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Ieri il governo Draghi è caduto, in un modo un po' grottesco.
Draghi ha posto le sue condizioni, e ha chiesto a tutte le forze politiche di stare nel solco di un governo di unità nazionale, esprimendo le sue opinioni sulle passate riforme, e ponendo in pratica un aut aut.
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Come orientarsi per le prossime elezioni?
Metto in fila un po' di considerazioni squisitamente personali, senza voler essere di parte ma neppure completamente "apolitico", sorry.
Premessa: l'obiettivo è trovare un premier, con una maggioranza più o meno stabile e una serie di linee guida macro (che non siano piantare un milione di alberi o robe così).
E sì, esprimo le mie opinioni personali, senza offendere nessuno e senza sentirmi migliore degli altri, ma neppure un ciulottero qualsiasi. Let's start
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Commentiamo con questo primo articolo il risultato delle elezioni 2022, che vedono la vittoria di Fratelli d'Italia, anche a "scapito" dei suoi alleati, una "tenuta" rispetto alle aspettative dei M5S, mentre una cocente sconfitta di PD e Lega.
C'è una cosa che non supporto nella retorica di Meoloni e Salvini: l'idea che esista un "canone" di famiglia, religiosità, sessualità, e che chi non si uniforma sia "fuori" dai loro circoli, anziché una persona da accogliere.
Lo stesso si potrebbe dire anche per la sinistra politically correct, che a mio avviso a spinto troppo sui concetti di identità liquida creando una certa confusione sarebbe altresì necessario che sia ancora possibile fare satira su questi argomenti, e invece sembra proprio che una certa cultura condanni qualsiasi battuta; per es la serie Friends vista con gli occhi di ora è piena di body shaming e sessismo... ma fa satira appunto sulla società e la sessualità, per cui a nostro avviso non è negativo a meno di non prenderla seriamente.
Non fraintendetemi: ritengo che per quanto riguarda l'identità sessuale ognuno possa definirsi come vuole (etero, bisessuale, maschio che si sente donna, e viceversa) nei limiti del rispetto degli altri.
In questa faglia culturale si innesta il "Fascita puccioso", il ritorno a una visione chiusa e limitata (patria, famiglia, religione) che ha fatto la fortuna di un certo leghismo della seconda fase, e di cui ora Giorgia Meloni tenta di raccogliere i frutti, pittandosi la faccia di europeismo-friendly last minute
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... non governa.
La sinistra progressista non è riuscita in questi anni a
- Semplificare le adozioni
- Rendere l'eutanasia sicura e praticabile
- Rendere semplici le unioni gay
- Depenalizzare lo spaccio di droghe leggere (non legalizzarlo eh!)
- Rendere la legge sull'aborto 194 applicabile indipendentemente dal numero di obiettori in ogni ospedale
- Mettere i giovani al centro del lavoro, invece che del precariato
- Parlare di quote rosa, di fatto premiando spesso i maschi del partito
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Il governo Meloni ha iniziato a governare, con i suoi ministri.
Governare l'Italia è un compito complesso e spesso una mission impossible. Se gli americani percepiscono lo Stato come un intralcio, gli Italiani vanno oltre e cercano di evitarlo come la peste, sia in termini di insofferenza conclamata sul pagamento dei tributi, che in generale su polemiche infinite su qualsiasi provvedimento.
Però il Conte1 ha mostrato una bella corazzata di ministri incompetenti, alle prime armi, creduloni (terrapiattisti o no-vax antelucani) e quindi fare meglio si può, basta stare zitti: cosa che però non è riuscita benissimo negli ultimi due mesi, come vediamo più sotto....
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