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In questo articolo voglio illustrarvi le ragioni che mi hanno portato ad abbandonare GMail, ed i pro e contro di tale scelta. L'alternativa che ho scelto 猫 di gestirmi "in casa" le email, su una macchina Linux appropiatamente configurata (postifix, dovecot, procmail e spamassassin lato server, e squirrel mail per la webmail).
Questo 猫 il primo di una picccola serie di articoli su questo argomento.
Tra gli aspetti negativi di GMail possiamo annoverare:
- Impossibilit脿 di creare gerarchie di folder (le "label" di GMail). Le "priority" mail introdotte nel settembre 2010 non fanno altro che complicare la situazione invece che semplificarla.
- Impossibilit脿 di avere misure precise sui dati: quando si fa una ricerca, non viene mai ritornato neppure una approssimazione accettabile dei risultati (si legge聽"centinaia" o "migliaia")
- L'aspetto della privacy 猫 sempre pi霉 a rischio e delicato, visto che durante il 2010 Google ha osato affermare che chi vuole la privacy ha qualcosa da nascondere. Questo grave problema 猫 condiviso con Facebook
- Impossibilit脿 di configurare l'antispam in modo appropiato
Per cui in questo articolo vedremo come valutare attentamente i dimensionamenti e聽l'effort richiesto, affinch茅 sia possibile per ognuno dei lettori capire se il gioco vale la candela
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In questo secondo articolo che illustra come configurare la posta elettronica sui propri sistemi, vedremo come gesitre le mailing list in modo molto flessibile, servendosi di opzioni usate raramente in procmail.
Una delle nostre esigenze 猫 quella di creare dei filtri automatici che identifichino le mailing list e creino automaticamente delle cartelle separate.
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Sembra che il governo a trazione "Legista Stellare" voglia farsi buttare fuori dall'Europa.
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Se vi dicessi che il 20% delle comunicazioni che il vostro smartphone attua per consentirvi di usare Whatupp o leggere il giornale 猫 verso i server pubblicitari di google, facebook, amazon, come reagireste?
Questo 猫 un articolo divulgativo su uno strumento che 猫 possibile installarsi a casa propria, per proteggere la propria rete Internet dalla pubblicit脿, e rafforzare la privacy della propria famiglia.
Chi ha bambini piccoli a casa sa che oramai sono in grado di giocare su smartphone o guardare filmati su Youtube. Si pone quindi un problema che va dal controllo di ci貌 che guardano, alla loro privacy, passando anche per una riduzione della loro esposizione alla pubblicit脿.
Per intenderci, Youtube non ha una grossa considerazione dello spettatore: le pubblicit脿 non sono correlate con i contenuti, e anche abilitando i filtri per adulti il risultato 猫 che non c'猫 un controllo su cosa vedono i nostri figli; tradotto in parole semplici, pubblicit脿 inappropriate possono apparire durante la visione di un cartone animato LEGO.
Sto parlando di tutte cose che ho toccato con mano, e fornir貌 conferme con riferimenti ad altri articoli. Non 猫 mia intenzione allarmare nessuno, ma sensibilizzare tutti sulla esistenza di una onda crescente che sta cercando (in sordina) di imporci un modo di vivere che non dobbiamo per forza abbracciare.
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