Arduino UNO R4 Wi-Fi

Abbiamo provato Arduino UNO R4 Wi-Fi, la nuova board uscita circa sei mesi fa (fine giugno 2023), che presenta parecchie innovazioni pur mantenendo la retro-compatibilita’ hardware con Arduino UNO, e una retro-compatibilita’ software limitata alle API ufficiali di Arduino. Il costo e’ intorno ai 25 euro, con picchi di 35 se la ordinate su Amazon.

Jumpstart

Arduino UNO R4 WiFi (d’ora in avanti R4) mantiene il medesimo form factor di Arduino UNO, e la compatibilita’ con le shield gia’ prodotte. L’hardware e’ completamente diverso pero’: invece che gli ATmega-AVR, c’e’ un chip ARM Cortex M4 e un chip ESP32 che “collaborano” per offrire i servizi aggiuntivi.
Uno degli aspetti piu’ interessanti e’ la presenza del WiFi, del Bluetooth a bassa potenza, di nuove porte e del DAC.

Possiede cosi’ tante caratteristiche che anche l’elenco degli esempi e’ bello corposo, per cui in questo articolo daremo solo rapidi cenni, riservandoci di fare approfondimenti in articoli specifici.

La presenza di una pagina di ‘cheat-sheet’ e’ fondamentale per saper gestire tutte le nuove feature: vi consigliamo di consultarla per farvi un’idea precisa della API di base.

Cloud IoT

E’ presente una guida per integrare la board nell’ecosistema Arduino IoT Cloud. Qui abbiamo avuto qualche problema a far riconoscere la board e ad installare un primo esempio (2 contrattempi su MacOS insomma), ma per fortuna siamo riusciti a scaricare lo sketch configurato on line e poi l’upload e’ riuscito senza problemi.
L’ecosistema cloud di Arduino e’ molto aperto, supporta molti device ed e’ abbastanza intuitivo da usare. Non avendo esperienza con altri sistemi IoT non posso dare giudizi, ma in generale avere una board cosi’ accessoriata che può anche essere monitorata dal Cloud e’ una marcia in più.
Purtroppo Arduino IoT Cloud e’ gratuito fino a soli due device e va pagato a parte, anche se c’e’ un piano annuale abbastanza aggressivo (intorno ai 30 euro/anno per 10 dispositivi registrati).

Cosa ci piace

L’integrato ESP32 che gestisce WiFi e Bluetooth senza gravare sulla CPU principale, e il supporto e l’aggiornamento del firmware direttamente dall’IDE di Arduino. Questo vuol dire che anche operazioni non banali come l’aggiornamento dei certificati SSL o upgrade di vulenrabilita’ possono essere fatti senza problemi.

La RAM e’ stata portata a 32KB, che non sono poi tantissimi se si inizia a parlare di WiFi o animazioni sul display, ma e’ circa 16 volte di più di quella che avevate sul vecchio R3!

Il processore a 48 Mhz e’ circa 3 volte piu’ veloce del vecchio R3.

La presenza anche di un clock in realtime (RTC clock) che puo’ essere alimentato separatamente a board spenta e’ una feature non banale, perche’ consente di mantenere data e ora e di impostare anche degli allarmi. Gli esempi mostrano anche come ottenere l’ora esatta dai protocolli internet specifici (NTP). non mancano feature standard come OTA (per aggiornamenti ‘Over The Air’ degli sketch)

Cosa ci fa dubitare

I 96 led che formano lo schermo LCD sono un’idea interessante, ma al momento difficile da sfruttare appieno.

Siamo riusciti a creare uno sketch che legge i dati di un fotoresistenza, li invia su cloud e li stampa anche sul visore. Peccato che la risoluzione sia di appena tre caratteri, almeno con le librerie standard: veramente troppo poco. Infine i led vengono irrimediabilmente coperti appena installate uno Shield sopra la scheda, oppure appena mettete la scheda stessa in un case per proteggerla, a meno di non prenderne uno apposito. La loro utilita’ per cui e’ piu’ dimostrativa/estetica, anche se c’e’ un esempio per scrivere del testo in scrolling.

Il DAC consente di generare frequenze precise in modo piu’ semplice che con il metodo basato sulla modulazione di frequenza (PWM) ma la potenza di uscita e’ bassissima, ed e’ inutilizzabile senza un amplificatore di segnale. Per cui non e’ utilizzabile “da solo”.

Sembra che non ci sia un vero supporto al Bluetooth standard ma solo al protocollo a basso consumo BLE, per cui per es non e’ possibile connettersi a dispositivi senza fili. Inoltre Bluetooth e WiFi sono esclusivi, per cui usando uno si disattiva l’altro, poiche’ condividono la stessa antenna.
Per il resto la connettivita’ WiFi e’ ottimale, perche’ ha un chip dedicato.

Conclusioni

Nonostante il costo superiore rispetto all’R4 Minima, le packed feature sono cosi’ tante da far si’ che il rapporto qualita’/prezzo sia buono: da provare.

Infine la ricchezza degli esempi software e’ notevole, ed e’ un plus!

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