Fatti politici per Elezioni 2022

Come orientarsi per le prossime elezioni?

Metto in fila un po’ di considerazioni squisitamente personali, senza voler essere di parte ma neppure completamente “apolitico”, sorry.

Premessa: l’obiettivo è trovare un premier, con una maggioranza più o meno stabile e una serie di linee guida macro (che non siano piantare un milione di alberi o robe così).

E sì, esprimo le mie opinioni personali, senza offendere nessuno e senza sentirmi migliore degli altri, ma neppure un ciulottero qualsiasi. Let’s start

Contiamoci ai blocchi di partenza

Il Conte1, governo giallo-verde nato nel 2018 è stato definito a trazione leghista, ha impiegato molto tempo per nascere e vi ricordo tutte le prese in giro su Conte, considerato spesso dal web la marionetta di Di Maio e Salvini.
Tale è restato fino alla estata del Papetee, con relativa caduta del Conte1 per il desiderio di Salvini di andare ad elezioni anticipat-issime. In quel contesto è anche mancata a  Salvini la forza di dire semplici parole: “Voglio andare al voto per governare senza di voi”. E’ una pretesa legittima,  che magari però non denota questa grande responsabilità sociale che i partiti spesso si arrogano.

Alcuni ministri del Conte1 erano decisamente inadeguati o un po’ troppo in erba (es Toninelli).

La pandemia è stata gestita tutto sommato bene sia dal Conte2 che dal governo Draghi. Sul Conte2 posso solo dire che Arcuri non mi è piaciuto quando non sapeva rispondere a domande del tipo: “Quando avremo i vaccini nonostante i ritardi?” La sua risposta era “non si sa/vedremo”, mentre uno come Figliouolo era sicuramente più preparato/organizzato e si è visto nonostante tutto.
Ma non si può negare che il Conte2 abbia gestito la cosa, purtroppo la qualità di alcuni  ministri era abbastanza scarsa (Istruzione in primis) e quindi a ripensare un governo di quel tipo insomma… fa un po’ paura.

Conte ha performato malissimo appena è caduto il suo governo per mano di simpatia-Renzi: è diventato capo di un partito in scissione ricorsiva e si è trovato a dover fare opposizione, esperienza nuova per lui, che ricordate non è un politico navigato. Non si possono fare miracoli, ma la sua incapacità di dire un sì od un no decenti, piuttosto che difendere i banchi con le rotelle…immaginatelo di nuovo al comando di una banda di scappati di casa… insomma, si può fare di più e non è che dietro veda chissà che solidissimo partito.

Renzi… fanno tenerezza le sue interviste Matteo vs Matteo con Vespa mesi fa, quando non contavano niente né lui né Salvini. Poi però ha silurato il Conte2 ed è diventando king maker di Draghi.
Peccato che l’abbia fatto durante una pandemia, e quindi diciamo ama il rischio sulla pelle di tutti.  Difficile venderlo come premier o credere a quello che dice. Ma sicuramente è uno degli artefici del gvoerno Draghi.

Speranza, ministro della Salute, non ha mai brillato, per es non togliere le mascherine durante questa maturità, rimandi, pasticci… insomma poteva fare meglio. Avrebbe sicuramente fatto sciocchezze ulteriori, tipo quando le scuole sono rimaste aperte grazie all’intervento del presidente del Consiglio Draghi, che ha fatto sì che il sistema non collassasse dietro il numero enorme di tamponi necessari, ma facendo sì che si desse priorità agli studenti, ove possibile e sensato.

Salvini e Meloni durante la  pandemia non hanno voluto mettere la mascherina e hanno fatto resistenza alla vaccinazione. Mentre sul secondo punto è una questione di libertà personali, sul primo mi sarei aspettato un po’ più di rispetto delle regole imposte dal governo, nonostante fossero all’oppsizione durante il Conte2.
Come posso fidarmi di parlamentari che non rispettano le regole imposte dallo stesso organo di cui fanno parte? Cos’è una battuta di Oscar Wilde?

Con questo atteggiamento ed un Salvini come ministro dell’Interno durante la pandemia, le cose sarebbero andate molto male… vi immaginate come sarebbero state gestite?

Di Maio… allora ha iniziato la legislatura volendo incriminare il presidente della Repubblica, non male. Poi si è fatto fotografare esaltato mentre approvava il sussidio alla povertà, sostenendo di aver sconfitto questultima (mitico!).
Però con il governo Conte2 & Draghi  ha dimostrato di saper fare il ministro degli esteri, ha studiato, e non era facile per uno come lui, pieno di sfottò e risatine tutto intorno alle cene con capi di stato molto più navigati di lui. E si sbatte.

Draghi…allora non è abituato a discutere, fa i progetti di legge e li fa approvare senza dare il tempo di leggerli al parlamento, insomma… però non sbaglia un colpo e magari se non veniva silurato… difficile metterlo sullo stesso piano di Conte… ma certo non è “di sinistra”.

Letta, Calenda, Toti … insomma praticamente non contano nulla né brillano per ora… vedremo ma siamo al livello di nani. Loro al posto di Conte(2) non so se ci avrebbero portati fuori dalla pandemia…

Infine Meloni. Esperienza come ministro delle politiche sociali con un governo Berlusconi, in politica da tanto tempo ma con meno esperienza di governo di un Di Maio che di ministeri ne ha gestiti due, di cui uno, quello degli Esteri, molto rilevante per fare poi il Presidente del Consiglio. Se partiamo da qui non va molto lontano; se propone un programma europeista forse se ne può discutere, vedremo…

Chi non è citato è perché o non è rilevante oppure non so neppure chi sia (quindi aggiungete nei commenti)

Top ten (iniziale)

Draghi 2
Di Maio 1.5
Conte 0.75
Renzi 0.5
Letta – Calenda – ecc 0
Meloni 0
Salvini -2