Ho iniziato ad usare Emacs quando ero in università. Un volta un mio collega mi disse: “Non ho ancora capito se chi usa emacs è un genio o un folle”.(*) Dopo anni di utilizzo, ho dovuto servirmi spesso di Eclipse, ed Emacs è finito nel dimenticatoio. Ho anche provato a sostituirlo con JEdit e VIM, e mi sono sempre pentito. Intendiamoci, VIM è un ottimo editor, ma è forse più complicato di Emacs.

Mi è sempre piaciuto scrivere, e quindi ho finito per servirmi di MS-Word 2010 per i miei racconti, e di Eclipse per sviluppare non solo in Java ma anche in Python, Ruby ecc… Ora ho scoperto che potrei fare tutto, ma veramente tutto questo con Emacs 23… ma andiamo con ordine.

(*) Per i fanatici di VI, la mia battuta preferita è che “VI è stato creato da un pianista mancato” fatta da un mio collega di lavoro nel 2002…

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"After only 2 years since the previous version, now emacs 23 .1 is available. It brings many new features, of which the support for anti-aliased fonts on X may be the most visible. Also, there is support for starting emacs in the background, so you can pop up new emacs windows in the blink of an eye. There are many other bigger and smaller improvements, including support for D-Bus, Xembed, and viewing PDFs inside emacs. And not to forget, M-x butterfly. You can get emacs 23 from ftp.gnu.org/gnu/emacs/ or one of its mirrors; alternatively, there are binary packages available, for example from Ubuntu PPA."

via Slashdot: News for nerds, stuff that matters.

For the young readers, emacs is the oldest Open Source project out of there. And it has a lot to teach to the other integrated developement environments!

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Once you have recorded a macro, you can save it for later usage on a file (or within your .emacs). The steps to follow in order to get this work, is (1) give a name to the macro, (2) insert it into a buffer.

M-x name-last-kbd-macro RET my-cool-macro-name

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