La lenta fine del web gratis (flash news)

Due notizie degne di nota degli ultimi giorni:

Twitter tenta di avviare una versione a pagamento del suo software, chiamato Twitter Blue. Al momento questa funzionalità sembra abbastanza inutile, a meno che cambiare colore ai tasti non ritenete che valga il costo dell’abbonamento. Ma è probabile che nuove funzionalità verranno aggiunte in seguito.

Google rende definitivamente a pagamento il servizio Photo

Da tempo Google ha smesso di estendere la sua “Giga” email, inchiodata a 15 GB, e sta tentando in modo sempre più evidente di incoraggiare l’acquisto di Google One, che per due dollari vi dà 200GB e poi in crescendo arriva fino a 2 tera per 100 dollari l’anno.

Questi costi sembrano modesti, ma tenete conto che il costo dello storage per questi colossi è risibile, mentre qualsiasi abbonamento diventa per loro una boccata d’aria sui loro costi fissi (anche perché è improbabile che una volta acquisiti questi abbonati se ne vadano).