Mario Draghi

Breve biografia da Wikpedia:

Mario Draghi è nato a (Roma, nel 1947). Perde all’età di 15 anni entrambi i genitori ed è una zia a prendersi cura di lui, sua sorella e suo fratello.

Compie gli studi  all’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”  dove si laurea nel 1970. Si specializza i al MIT di Boston. Già professore universitario, negli anni novanta viene richiamato in Italia dal ministro del Tesoro Guido Carli che lo vuole al suo fianco.

Nel 2002  è in Goldman Sachs, una delle banche d’affari più potenti al mondo, dove rimane fino al 2005 quando viene nominato Governatore della Banca d’Italia, prendendo il posto di Antonio Fazio, divenendo così membro del Financial Stability Forum  e del Consiglio Direttivo e del Consiglio Generale della Banca centrale europea nonché membro del Consiglio di amministrazione della Banca dei regolamenti internazionali. Ha ricoperto inoltre l’incarico di Presidente del Financial Stability Forum e del Financial Stability Board. È stato Direttore esecutivo per l’Italia della Banca Mondiale e nella Banca Asiatica di Sviluppo

Dal 2011 al 2019 ha ricoperto la carica di Presidente della Banca centrale europea.

Fondamentale è stato l’appoggio alla sua candidatura da parte della cancelliera tedesca Angela Merkel a scapito del governatore della Bundesbank Jens Weidmann che  non mancherà poi di esprimere riserve sul alcune decisioni che Draghi assumerà durante gli otto anni di presidenza della BCE

Il 5 agosto 2011, poco prima del suo insediamento, ha scritto, insieme col presidente uscente della BCE, Jean Claude Trichet, una lettera al governo italiano per sollecitare una serie di misure economiche, che l’Italia avrebbe dovuto al più presto attuare.

Il 26 luglio 2012, in un intervento a Londra, pronuncia la famosa frase Whatever it takes con cuiannuncia che la Banca centrale europea farà tutto il possibile) per salvare l’Euro.[

Il 31 dicembre2012 è stato nominato uomo dell’anno dai quotidiani inglesi Financial Times e The Times, per aver ben gestito la crisi del debito sovrano europeo in un momento molto delicato come l’estate di quell’anno quando la crisi finanziaria stava per contagiare grandi economie, come la spagnola e l’italiana.[37]

Il 22 gennaio 2015 il presidente Mario Draghi lancia l’atteso Quantitative easing, con cui la Banca centrale europea acquista titoli di stato dei paesi dell’Eurozona per 60 miliardi di euro fino al settembre 2016.[38]

Il 31 ottobre 2019, con il tradizionale rito di passaggio di consegne alla sua successore Christine Lagarde, termina ufficialmente il suo mandato di presidente della BCE.

Nel 2018, secondo la rivista Forbes, è considerato il l’° uomo più potente del mondo.

Il 10 luglio 2020 è stato nominato da papa Francesco membro ordinario della Pontificia accademia delle scienze sociali.[39]

Quando nel 2019 l’Università Cattolica di Milano gli conferisce la laurea  honoris causa in economia  ad ascoltare la sua lectio magistrali ci sono tra gli altri 110 giornalisti, 22 radio e televisioni.

Draghi fa parte di quella “riserva della Repubblica” costituita da personalità di valore e cui la politica fa ricorso nei momenti estremi: il principale serbatoioè rappresentat dalla Banca d’Italia che nel tempo è diventata l’istituzione più solida  dell’Italia e punto di riferimento non solo a livello nazionale ma anche internazionale.  Dalla stessa provenivano Einaudi, Carli, Ciampi e Dini persone che nei diversi  momenti di criticità  sono stati  salvatori dell’Italia.

Altre persone provenienti dal Bankitalia e chiamate a servire lo Stato: Saccomanni, Lorenzo Bini Smaghi, Anna Maria Tarantola (lodigiana, già direttore della sede di Brescia della Banca d’Italia) presidentye della RAI dopo l’uscita da bankitalia.