Breve guida al risparmio fai-da-te: BTP
Overview
Nella prima puntata di questa serie abbiamo fatto semplici considerazioni su quanto soldi ci servono per avere una rendita mensile di 1000 euro per integrare la nostra pensione. Nel corso di questa serie esploreremo quanto risparmio dobbiamo investire e quale interesse dobbiamo raggiungere mensilmente, per arrivare a tale obiettivo.
Disclaimer: Gioorgi non fornisce suggerimenti di investimento e non è affiliato con nessuna azienda/fondo/banca
Iniziamo quindi con il prodotto piú semplice e piú agevolato dal fisco nazionale: i BTP.
Buoni del Tesoro Poliennali - BTP
I Buoni del Tesoro Poliennali (BTP) sono titoli di debito (obbligazioni) a medio-lungo termine emessi dal Dipartimento del Tesoro (Ministero dell'Economia e delle Finanze) con cedola fissa posticipata pagata semestralmente 1.
Il rendimento dei BTP deriva in parte dal flusso cedolare e in parte dalla differenza tra il prezzo di sottoscrizione o di acquisto, e il valore nominale (pari a 100) che viene rimborsato alla scadenza. Le cedole sono in molti casi predeterminate all' emissione quindi costanti per tutta la vita del titolo.
Rischio del BTP
Per l'investitore intende mantenere i titoli fino alla scadenza il maggiore rischio concreto è il rischio di credito (o rischio emittente), ovvero la possibilità che il Tesoro risulti inadempiente nel pagamento delle cedole o nel rimborso del capitale.
Ma se, come abbiamo premesso, intendiamo usare questi strumenti per integrare la pensione, l'unico modo per abbassare questo rischio è non investire solo in BTP, ma per esempio anche in azioni (magari estere...).
Chi ha invece investito in BTP con l'intenzione di vendere i titoli prima della scadenza (o si trova nella necessità imprevista di doverlo fare) incorre anche nel rischio di mercato: fluttuazioni sfavorevoli al rialzo dei rendimenti potrebbero infatti causare una discesa del prezzo del BTP sotto il prezzo di asta o di acquisto sul mercato secondario, causando una minusvalenza per l'investitore.
Collegato al rischio di mercato, ma distinto, è anche il rischio tasso, ossia il rischio che variazioni dei tassi d'interesse dell'Eurozona si riflettano su rendimenti e prezzi dei BTP sul mercato.
Gli ultimi due tipi di rischi sono tanto più elevati quanto maggiore è la vita residua del BTP, per ovvie ragioni.
Se ne deduce che i BTP con scadenze piú lontane sono più appetibili per gli investitori propensi al rischio e intenzionati a speculare sulle oscillazioni dei rendimenti.
Il BTP più "famoso" è quello di durata decennale, perché è il titolo a partire dal quale viene calcolato il differenziale di rendimento (spread) con i titoli di Stato tedeschi (Bund).
BTP: Capirci qualche cosa
Per cui un BTP ha una cedola pagata 2 volte l'hanno, e fornisce quindi una rendita fissa.
Il rendimento del BTP acquistato viene calcolato in base alla relazione tra il prezzo di collocamento e il prezzo effettivo di rimborso da un lato e dal flusso cedolare dall'altro.
Per complicare le cose, il BTP viene acquistato ad un valore inferiore a 100 e rimborsa a valere 100 alla scadenza. Per esempio un BTP acquistato a 98 vi dará un rendimento alla scadenza del 2%, perché vi dará due punticini in piú di quello che avete acquistato.
Il tasso di interesse dei BTP è il corrispettivo che viene pagato all'investitore come remunerazione per il prestito del denaro. È calcolato sul valore nominale del BTP e non sul prezzo di acquisto. Il tasso di interesse è definito all'emissione del BTP ed è soggetto ad una tassazione del 12,5%.
Per definire su quali BTP convenga investire occorre considerare le scadenze ed i rendimenti2 per esempio:
CODICE ISIN | BTP | SCADENZA | TASSO DI INTERESSE LORDO | PREZZO SPOT | CEDOLA NETTA | RENDIMENTO NETTO(dati a fine aprile 2022) |
---|---|---|---|---|---|---|
IT0005441883 | BTP 2072 | 01.03.2072 | 2,15% | 76,05 | 2,47% | 3,03% |
IT0005425233 | BTP 2051 | 01.09.2051 | 1,70% | 74,89 | 1,99% | 2,99% |
Il rendimento netto è calcolato sul prezzo di acquisto (e non sul valore nominale) fornendo quindi all'investitore il reale ritorno sull'investimento.
Razionali dei Bond
Le regole sono una cosa molto scivolosa in economia, perché l'economia di mercato è progettata per azzerare idealmente il vantaggio di un qualsiasi investitore, se tutti possiedono le medesime informazioni, in ogni caso proviamo a darcene qualcuna.
Il nostro obiettivo è fare investimenti di medio-lungo periodo (non speculazioni intraday) dedicando almeno qualche minuto ogni giorno al monitoraggio dei nostri investimenti, con almeno una verifica mensile sull'andamento globale del portafoglio (ovviamente se le verifiche giornaliere segnaleranno eventi "distruptive" si dovrá agire tempestivamente). In quest'ottica, il BTP non deve necessariamente andare a scadenza, e quindi ci focalizzeremo sul suo rendimento semestrale.
Un semplice criterio che uso personalmente è di avere in portafoglio una percentuale di Bond almeno pari alla propria etá (per es se avete 30 anni, il 30%). Tale valore deve crescere mano a mano che vi avvicinate alla pensione.
I BTP hanno la bella caratteristica di emettere un rendimento periodico, benche' piu' basso di un dividendo azinonario, quest'ultimo pero' e' molto piu' aleatorio.
I governi Italiani (ma sopratutto l'ultimo, quello di Meloni) tendono a incoraggiare l'acquisto dei Bond con uno sconto fiscale, ma questo non deve impedirvi una valutazione analitica del rischio-paese sotteso, anche se è il vostro paese natale: al momento i conti pubblici sono in stabilizzazione, ma as usual l'Italia è il corridore sulla lama del debito pubblico Europeo, il Blade Runner without fear.
Detto questo, tra pochissimi giorni il governo renderá acquistabile il BTP Piú che puó essere una occasione per provare il vostro primo acquisto (nessun consiglio finanziario esplicito o implicito in questa frase). Peraltro questo BTP non concorre a formare il vostro reddito ISEE fino a 50.000 euro (!) la qual cosa è assai bizzarra perché semrba avvantaggiare chi, potendo investire, puó ricevere un beneficio fiscale rispetto a chi, quei soldi non li ha neppure...!