Breve guida al risparmio fai-da-te: Intro

Overview

Avete raggiunto il mezzo secolo di vita. Davanti a voi avete ancora 20 anni di lavoro piú o meno pieno. Non è ancora il momento di pensare alla pensione, ma preoccuparsi di quali risorse finaziarie avrete si'.

Disclaimer: Gioorgi non fornisce suggerimenti di investimento e non è affiliato con nessuna azienda/fondo/banca

Il discorso si applica anche a chi ha appena iniziato a lavorare (o sta iniziando l'universitá).

Il passaggio da una previdenza retributiva ad una contributiva, unita al dissenso dei conti pubblici perpetrata dall exDC nell'ultimo quarto del '900, porterá mediamente ad una pensione che, nella migliore delle ipotesi, sará la metá dell'ultima retribuzione. Questo sempre che negli anni che vi attendono non si verifichino altre crisi finanziarie degne di nota.

Contemporanemanete, è assai probabile che cambierete lavoro almeno un paio di volte prima di arrivare alla pensione. Saper come gestire entrate sporadiche ma ingenti, come il TFR, un ereditá o una vincita sono aspetti importanti.

Questa serie di articoli mira a farvi riflettere per impostare una strategia che vi consenta di ottenere il massimo dai vostri risparmi, con il minimo sforzo, e minimizzando i rischi.

Semplici considerazioni

Alcuni miei amici, nel dubbio e nella confusione causata dal criptico mondo finanziario, preferiscono tenere i loro soldi non investiti sul conto corrente: questo approccio è piú che compensibile, e non c'è nulla di male. Di converso, è veramente cosí facile procurarsi una rendita con i proprio risparmi? E'possibile fare di meglio che tenere i soldi liquidi nel conto, pur non essendo degli economisti esperti e volendo dedicare non piú di qualche ora a settimana nel monitoraggio di semplici indicatori finanziari?

Partiamo da una semplice considerazione: supponiamo di voler ottenere una piccola rendita di 1000 euro al mese, investendo in comparti poco rischiosi, che ritornino mediamente un interesse del 2% annuo. Quanto denaro e' necessario investire? Abbiamo bisogno di un capitale che ritorni 12.000 all'anno, che tenga conto delle tasse (il 26% (*) ) per cui la nostra rendita deve esser incrementata di:

$$ \frac{12.000}{0,74} = 16.216 $$

Supponendo di fare un investimento che duri un solo anno, in interesse semplice del 2%, ecco il capitale che si deve investire:

$$ \frac{12000}{0,74} * \frac{100}{2} = 810.810 $$

Come si vede è necessario un capitale iniziale non indifferente per ottenere una rendita pari ad un piccolo stipendio. E questo nell'ipotesi che

  • la rendita media sia attorno il 2%
  • i costi per transazione siano trascurabili
  • l'inflazione sia zero

Al giorno d'oggi, se si ha un minimo di capitale è possibile crearsi il proprio portafoglio fai-da-te a patto di avere la lungimiranza di verificare frequentemente il suo andamento.

E'possibile creare portafogli piú volatili (=profittevoli,rischiosi) incrementando la componente azionaria, a patto di essere molto piú guardinghi e monitorare il portafoglio spesso.

L'annoso aspetto fiscale

Ora spiego l'asterisco indicato piú sopra. Il sistema fiscale italiano è cosí pervasivo che le aziende pubbliche italiane incidono sul PIL in modo significativo. Per tale ragione in Italia l'aspetto fiscale è molto importante, e la cosa è aggravata dal fatto che le leggi fiscali cambiano circa ogni anno.

(*) Gli investimenti sui BTP italiani hanno una tassazione agevolata (12,5%), per cui questo valore potrebbe essere leggermente piú basso, ma ovviamente anche i rendimenti dei BTP sono piu' bassi di un'azione.

Per cui dividiamo il problema in due: come investire e come calcolare il rendimento. Iniziamo dal primo.

Portafoglio semplice

Appena aprite un deposito titoli e siete abilitate un sistema di trading, vi ritrovate con sono moltissimi strumenti finanziari acquistabili.

In generale, chi fa trading on line "aggressivo" specula sulle plusvalenze giornaliere, e per farlo deve controllare le variazioni delle quotazioni piú volte al giorno: si tratta di un lavoro a tempo pieno.

Le banche guadagnao con le commissioni, per cui hanno interesse a farvi effettuare un numero elevato di operazioni.

Un approccio che ho usato con successo è invece quello di attuare una strategia di medio-lungo termine, basandomi su un numero ristretto di strumenti finanziari, affidandosi per quanto possibile al buon senso e facendo sí che non sia necessario un monitoraggio continuo del mercato.

E non è una battuta, ma la strategia di investimento "dead man", cioé basata sul non fare niente, sembra avere qualche fondamento proprio perché ignora eventi episodici siano essi ampi ribassi che ampi rialzi.

Ho evitato intenzionalmente i derivati (certificates o OTC) e gli acquisti di valuta, proprio perché ampiamente instabili e rischiosi (=richiedono un monitoraggio elevato).

Deve essere chiaro che nessun investimento è esente da rischi, è fondamentale diversificare l'investimento, e in caso di perdite è necessario non farsi prendere dal panico e decidere razionalmente se uscire da un investimento (stop loss) o se, nel caso opposto, vendere e prendere il surplus (take profit) senza 'pentirsi'. Un motto diffuso è "vendi e pentiti", che sta proprio ad inidcare che dopo che avrai venduto succederá spesso che ti pentirai di non aver aspettato un giorno in piú per guardagnare qualche euro in piú.

I mercati sono guidati da grossi fondi speculativi, e spesso non saranno i pochi euro che spostiamo noi a fare la differenza: ricordatevi quindi che è un gioco rischioso, e che ognuno si prende le proprie responsabilitá appena clicca "Compra/Vendi".

C/C con interesse del 4% lordo

Alcune banche come ING o banca mediolanum per raccogliere liquiditá propongono un tasso di interesse intorno al 4%.

Analizziamo qui la propsta di banca mediolanum, perché quella di ING è limitata a 50.000 euro.

Supponendo il 4% lordo, si richiederebbero circa 405.405 euro da immobilizzare per almeno sei mesi (cosí recitano alcune proposte, che hanno un limite fino a 500.000 euro, per cui non si riesce ad aumentare di molto questo valore anche avendo la disponibilitá di una cifra maggiore).

Spesso questi tassi sono validi per soli 12 mesi, e il conto non è gratis: il conto di banca mediolanum ha un costo di 3,75 euro al mese, che equivalgono ad una commissione di 3,75 euro per i nostri 1000 euro al mese (45-50 euro annui). E'vero che è azzerabile, ma solo a determinate condizioni/fasce di etá.

Infine il fondo interbancario di tutela dei depositi garantisce solo fino a 100.000 euro, per cui ci si espone ad un rischio (seppur coalcolato) in cui 3/4 del proprio patrimonio potrebbe volatilizzarsi e non puó essere investito altrove.

Whats next

Nei prossimi articoli della serie ci concentreremo sui seguenti strumenti finanziari "semplici":

  • Obbligazioni BTP italiane
  • Azioni
  • Fondi ETF

Nel frattempo, potete leggere gli articoli che vi lascio nei riferimenti piú sotto.

Riferimenti