Storie di consulenze buttate 1

Ma quanto ami papà?
Mia figlia: “Poco”
“Sbricioliamo la forma e andiamo alla sostanza”
Un Program Manager

Story1

In oltre 20 anni di esperienza mi è successo di tutto. In generale, le situazioni più imbarazzanti sono quelle in cui alle riunioni di alto livello tutti si dimenticano di assegnare le responsabilità e di specificare chi farà cosa (risultato: ognuno fa quello che gli conviene).

Per la preparazione di una grande migrazione bancaria, una riunione con due fornitori diversi, si aprì a giugno con la seguente frase del Program Manager (responsabile del piano):

“Il piano che vedete in effetti è errato perché non tiene conto delle nuovi deadline, e poi ovviamente ad agosto non sarà un mese pieno per via delle ferie…”

E vuoi usare quel Gantt come base di discussione…?

Alla domanda se il fornitore1 ha la capacity necessaria, molto professionalmente egli risponde: “Non abbiamo problemi di capacity perché al momento non abbiamo alcuna lettera d’ingaggio”. Se parliamo di niente siamo pronti a tutto.

Story2

In un altro contesto, si chiese un overview su una serie di tecnologie molto vaste. Alla richiesta di alcuni colleghi di informazioni sui punti di interesse ricevemmo una email che recitava più o meno così

“….Lo scopo è di avere una overview su quelli che sono gli interventi necessari da tenere a mente per consolidare la capability dal punto di vista infrastrutturale e applicativo in modo da tenerle in considerazione nella valutazione degli impatti delle iniziative che arriveranno….”

Story3

Infine, per ben tre volte ad una riunione con tre fornitori le ownership dei task (meno di una decina) erano sempre errate, e la riunione iniziava con il fornitoreX che correggeva di continuo il Project Manager Office (PMO) che sarebbe quello che traccia appunto i punti e fa le slide…