Guerra per interposta nazione

Manzoni una volta riferendosi a Napoleone scrisse “Ai posteri l’ardua sentenza”.

Allo stesso modo è impossibile ora fare riflessioni distaccate sulla guerra in Ucraina, con le atrocità, le violenze e i morti che toccano così da vicino i paesi Europei, e che ad alcuni di essi (Polonia, Repubblica Ceca) ricordano le atrocità della II guerra mondiale.

Detto questo l’intenzione di Biden di finanziare con oltre 30 miliardi di dollari un nuovo pacchetto di supporto all’Ucraina (in termini soprattutto di armamenti) ci deve aiutare a farci anche delle domande.

Continuare a chiedere all’Ucraina di combattere la Russia senza scendere in campo rischia di diventare sempre più un dilemma morale.

Smettere di comperare gas dalla Russia per l’Europa è anti-economico ed anti-ecologico. Aumentare le nostre dipendenze dall’economia americana, e nel contempo rischiare di regalare tutte le risorse naturali della Russia alla Cina, è uno scenario ampiamente sfavorevole, e che nel lungo periodo non porterà più ricchezza ai cittadini Europei.

Ma abbiamo altra scelta? Chi sostiene a cuor leggero di “lasciar stare la Russia”, si rende conto del costo in termini di vite umane che queste affermazione da talk show di seconda categoria comporterebbero?

Abbiamo veramente alternativa?

Siamo certi che Putin non sia la persona più ragionevole del suo entourage, e che quindi questo conflitto sia inevitabilmente da portare avanti?