Cyberpunk 2077: l’overtime che non paga

Adam Kicinski, answering “Is the development team required to put in crunch hours?” answered, “To some degree, yes, to be honest.”[…]

“We want Cyberpunk 2077 to be our crowning achievement for this generation and postponing launch will give us the precious months we need to make the game perfect,” the studio said.
Da un articolo di gennaio 2020

Aggiornamento del 15/12

Come capita anche a Francesco Costa (vicedirettore del Post) dopo che ho pubblicato questa riflessione è spuntata una nota di CDProjectRed che si scusa per la pessima qualità del prodotto su console old-gen, e addirittura si offre di rimborsare il gioco. Il messaggio è che Cyberpunk2077 non sarà mai stellare su PS4 & similia, ma la casa si impegna a fare del suo meglio per rettificare la situazione.

Aggiornamento del 18/12

Sony ha ufficialmente ritirato Cyberpunk2077 dallo store, consentendo ai Clienti di chiedere un rimborso:

SIE strives to ensure a high level of customer satisfaction, therefore we will begin to offer a full refund for all gamers who have purchased Cyberpunk 2077 via PlayStation Store.  SIE will also be removing Cyberpunk 2077 from PlayStation Store until further notice.

Cyberpunk2077 è stato un gioco molto atteso negli ultimi mesi. Un progetto mastodontico fatto da CDProjectRED, la stessa casa produttrice che ha sbancato con “The Witcher 3” (divenuta una serie su Netflix), e basato sull’idea di open world in salsa cyberpunk.

Cyberpunk2077 fu previsto per metà aprile 2020, ma poi fu posticipato a metà settembre, e con una serie di altri rinvii è arrivato sugli “scaffali virtuali” di questo Covid Year soltanto il 10 dicembre 2020 (maggiori riferimenti su Wikipedia).

 

Per arrivare all’obiettivo, CDProjectRed ha dovuto chiedere al team di sviluppo di lavorare sei giorni a settimana (in gergo si chiama “crunch”).

Il risultato finale nonostante questo sforzo è stato sotto le aspettative. In particolare mentre la versione PC ha una resa accettabile, la versione per console old-gen (e in particolare PS4 e XBox One) soffre di bug, cadute di velocità e ovviamente grafica peggiore.

C’è anche un curioso bug che mostra il “pene” o i seni fuori dai vestiti, nell’ilarità generale, e nella costernazione di chi come noi sa fare un po’ di grafica 3D….

L’impressione è che il gioco sia stato tarato per PC, e poi la conversione a console sia stata fatta nelle ultime tre settimane, rivelando problematiche non risolte e che con alcune patch verranno “corrette” in corso d’opera.

Anche la mancanza di una modalità multi-player, da aggiungere in futuro è un’incognita degna di nota, visto che oramai i giochi o sono senza multiplayer per scelta creativa oppure lo hanno da subito.

Capita che i progetti siano in ritardo, e sperimentalmente lavorare notte e giorno per portare a casa il risultato ha senso anche se riduce la qualità del prodotto finale in modo significativo. Lavorare di più a qualità più bassa può funzionare, soprattutto se il tuo prodotto deve uscire entro la stagione natalizia.

Un approccio migliore è ritardare il piano quanto prima, diluire gli sforzi mal tarati nel tempo e procedere a tappe forzate solo per non “bucare” le milestone. Se ti accorgi che il tuo piano è completamente starato, va trovata una soluzione alternativa.

Ma l’uscita di un gioco così atteso si porta dietro una serie di altri aspetti per cui non era pensabile farlo uscire a “fine gennaio 2021”.

Per CDProjectRed la partita non è finita, è appena iniziata: se il gioco non migliorerà sensibilmente nel prossimo timeframe (3-6 mesi circa) sarà difficile che diventi un successo.

Se a questo si aggiunge che in alcuni paesi come l’Italia, l’incetta di PS5 da parte di “bagarini” per rivenderle a prezzo maggiorato, rende impossibile provare Cyberpunk2077 su console più potenti, se le versione PS4/PS4 Pro non riceveranno la giusta attenzione, sarà un pessimo segnale per tutti i potenziali acquirenti scoraggiati dal primo acquisto, ma desiderosi di provare il gioco.