Super Nes Classic mini: un revival per appassionati

Ho ricevuto come gradito regalo il Super NES Classic in versione “mini”
che potete trovare su Amazon ad un prezzo intorno ai 70 € con 21 giochi precaricati dal sapore Retrò anni 90.

Come vedremo è possibile aggiungere altri giochi (anche per altre console!), effettuando dei piccoli hack…

Non ho mai posseduto un Super Nes, essendo stato un hardcore fan prima del C/64 e poi del Commodore Amiga: ho sempre preferito i computer alle console giochi (benché l’Amiga in fondo sia stata molto più una console giochi che un PC :-).
Il Super NES uscì in europa nel 1992, e rimase in produzione fino al 2003 (!) che per gli standard odierni è incredibile.
Ricordo la sua martellante pubblicità su Topolino.
Rivisto ora è una piacevole riscoperta: la grafica a 16 bit si difende bene, a paragone con alcuni giochi per Amiga.
Addirittura “Donkey Kong Country” utilizza una serie di sprite pre-calcolati in 3D per dare una impressione di plartform quasi tridimensionale.

Il SNES era equipaggiato con un Ricoh 5A22 a 3.58Mhz, una versione del GTE 65c816 che a sua volta è una evoluzione del MOS 6502 del C/64 & del Vic20.
Un’idea geniale fu il fatto che il progetto dell’ hardware consentiva di espandere la macchina grazie a chipset dedicati dentro le cartige, per es per aggiungere effetti 3D o musica più sofisticata.

A chi è rivolto

Se avete tra i 35 e i 50 anni, il Super Nes mini potrebbe essere un bel tuffo nel passato, poiché alcuni giochi ricordano gli intramontabili giochi da bar degli anni ’90; ecco qui sotto l’opinione di Joypad:

Se però siete dei fan dei televisori 4K a risoluzione altissima, potrebbe non essere per voi, perché non è alla grafica che dovete guardare ma all’IDEA che sta dietro ad ogni singolo gioco: ci sono ben tre RPG diversi tra loro e poi i classici platform e sparatutto orizzontali, e dulcis in fundo, Street Fighter II Turbo…

Nintendo fornisce 21 giochi

di cui uno, StarFox2 è inedito.

Se a questo aggiungete che ad aprile anche Hacker news ha dato risalto ad un articolo sulla scena di videogiochi per NES, il mondo del retro-computing per nintendo è vivo e vegeto.

Hacking

E’ piuttosto semplice aggiungere giochi al Super NES, seguendo le guide in
http://snesclassicmods.com.
Attenzione però: invalidate la garanzia e l’uso di ROM “pirata” è comunque in una zona grigia dal punto di vista legale.

Approfondimento per NES e SNES

Volete programmare un gioco per il super NES? Basta ricordarsi che il suo nome giapponese era Super Famicom e troverete un botto di siti con documentazione al seguito.
Esiste uno zoccolo duro di fan del NES, e guide approfondite su come programmare la console a 8bit. Le console sono diverse ma le tecniche di base sono valide.

Il processore

Rispetto al 6502 il 65c816 del SNES aveva registri a 16bit e poteva indirizzare fino a 16MB di RAM grazie ad un bus di indirizzi a 24bit. Disponeva però dei soliti tre registri (A,X,Y), e quindi questo lo rende una pessima macchina per compilare codice in C benché sembra che un tale compilatore sia stato usato per alcuni giochi (ma non è chiaro).
Difatti con così pochi registri il compilatore in C è ‘costretto’ a scrivere funzioni basandole su push/pop continue sullo stack.
Sul 6502 uno stack di appena 256 byte consentiva pochissima ricorsione per cui per funzioni con meno di tre parametri l’uso dei registri A,X,Y anziché dello stack risulta vincente. Per tale ragione molti giochi del NES furono scritti quasi certamente in assembler.

Il 65c816 ha la possibilità di rilocare lo stack e la pagina zero, ed effettuare accessi assoluti ai 16MB; all’accensione è retro compatibile con il 6502 (!). Per tali ragione questo chip è notevolmente più flessibile del predecessore. Maggiori informazioni potete trovarle qui.