Ma è così difficile votare on line nel 2017 in italia?…


Figlio:Papà ma la tua pancia tornerà mai piatta come quella dello zio Luca?
Papà:Forse, però lo zio Luca ha dieci anni in meno ed è alto un metro e novanta…
Figlio:(con la voce preocupata) Ma allora tu morirai PRIMA?

 

Ora figlio mio quando avrai l’età della Ragione, mi potrai chiedere come mai le votazioni on line dei cinque stelle non vanno mai bene (“Come mai papà? Capisco quando tu eri piccolo e c’era solo il C/64″…)…e io che rispondo? Scrivo un appunto e mi documento!

Sembra che il Movimento Cinque Stelle non riesca a togliersi di dosso l’impressione che c’è molta democrazia diretta tra loro, così tanta che poi alla fine decide sempre il vertice.
Anni fa lessi questo libro “Internet, Pinocchio e il gendarme. Le prospettive della democrazia in rete” di Franco Carlini

che metteva in guardia da chi sosteneva che internet ci avrebbe dato la democrazia diretta, e
sosteneva che era molto più facile ci desse del populismo.
Ho scartabellato un po’ in rete e non ho trovato molti software per il voto democratico ma qualcosa c’è

Liquid Feedback
http://liquidfeedback.org/
Sembra buono anche se non utilizza tecnologie open source molto diffuse, si basa su altri due componenti che sembrano creati ad hoc per lui

E’ scritto in python, più normale sembra un minimo vivo

Anche lui in python, un po’ meno vivo

Gli svizzeri hanno qualcosa che si presenta bene:
https://republique-et-canton-de-geneve.github.io/chvote-1-0/index-en.html

The State of Geneva is pioneering in the e-voting domain with over 100 polls successfully accomplished since 2003.

CHVote, entirely developed, hosted and operated by the Geneva Canton is today one of only two accredited electronic voting systems by the Federal Council in Switzerland. It is offered to nearly 125’000 voters in 4 cantons (Geneva, Bern, Lucerne and Basel), as much for voting as for electing at the communal, cantonal and federal levels. It also allows people with disabilities to participate in the polls.

Per cui mi chiedo… ma scrivere Russeau da zero aveva senso?…E soprattutto dov’è il suo codice sorgente? Tutti i software citati sopra sono open source…
L’Open Source è anche un movimento culturale (di sinistra) che profesa la libertà di modifica del codice, e onestamente io non mi fido di un software per votare che non posso scrutinare e capire come funziona.

Russeau sembra scritto in PHP probabilmente un LAMP (Linux+Apache+Mysql+PHP) non famoso né per la sicrezza né per le performance sotto carico, di questi tempi che ci sono database più aggresivi.

Ora torniamo a questi giorni: si doveva votare il candidato premier…una cosa importante. Il sito dei cinque stelle è andato giù.
http://www.ilpost.it/2017/09/21/proroga-voto-online-m5s-candidato-premier/

Ora da consulente informatico io so che non è facile fare un sito web che accetti diciamo milioni di chiamate in poco tempo, e magari resista pure a qualche DDoS come diciamo noi, che vuol dire attacco distribuito volto a bloccare il servizio (distribuito serve ad indicare che sono più mentecatti da posti diversi, così non è banale bloccarli).

Se qualcuno gli blocca il sito durante le votazioni, considerando l’insignificanza italiana in Internet, si tratta di quattro mentecatti hacker italici.
E si affrontano magari con un po’ più di perizia, se al vertice hai una webagency. Che ovviamente non è indicata per fare questo. La webagency vi fa il sito, ma il nociolo duro del programma lo devi chiedere ad una società IT (nomi tipo NTT Data, Accenture, Reply, ecc) oppure a 3 neolaureati a 600 € al mese.
E il risultato difatti mi fa pendere più verso gli sprovveduti neolaureati.

Ora sorvolando sul fatto che si è solo portato avanti Di Maio sui mezzi di informazione convenzionali (TV e Stampa) io non sapevo nemmeno che dovesse essere ratificato, lo davo per decisione presa…tutto questo politicamente è un disastro. Se fossi in loro inizierei a contare le stupidaggini, ridurne il numero e a smettere di rispondere con frasi fatte quando si contestano le frittate fatte.

Pure BOB però

Ora battere questo sfacelo era facile e invece il PD Fa pure di peggio con l’app BOB… che neppure l’Espresso riesce a presentare bene

http://espresso.repubblica.it/visioni/tecnologia/2017/05/31/news/abbiamo-provato-bob-la-nuova-app-del-partito-democratico-ed-e-un-disastro-totale-1.302960

il discorso qui sembra valere per tutta la paritocrazia: sembra che i loro consulenti stampa siano usciti dall’URSS del 1980. Non puoi fare un sito di discussione aperto rifilando solo rassegne di stampo sovietico…capisco l’età di alcune persone che lavorano da anni nel campo ma….

Ora puoi anche mettere discussioni finte ma perlomeno il contenuto ci deve essere…

E forse sì, deve essere difficile fare un software di voto sicuro…ma se fate i fighi mettendovi in bocca twitter e Internet, almeno il software deve brillare un po’.