Scoperta truffa a Telecom ItaliaFrode informatica per 50 milioni Corriere della Sera

 

Scoperta truffa a Telecom Italia

Frode informatica per 50 milioni

Operazione «sim e Napule». Arrestati esponenti clan Contini. Ricaricate illegalmente circa 35mila schede

da Scoperta truffa a Telecom ItaliaFrode informatica per 50 milioni Corriere della Sera .

Questa notizia è stata riportata anche da Audiocast:

[la truffa è stata organizzata da] organizzazioni camorristiche che, tramite l’utilizzo del personale addetto alle pulizie nella sede di Napoli, riuscivano ad entrare nei computers del call center ed a ricaricare abusivamente decine di migliaia di SIM che poi venivano utilizzate per chiamate ai numeri ad alta tariffazione (899 e simili), riconducibili alla malavita organizzata, che così ha intascato ben 50 milioni di euro in un paio d’anni.
Quello che sorprende è come sia possibile che una truffa del genere, posta in atto in modo così banale non sia stata scoperta immediatamente: come è possibile che una società che opera in un settore altamente tecnologico non sia in grado di verificare immediatamente ed automaticamente che non c’è corrispondenza tra quello che viene pagato dagli utenti e quello che viene ricaricato sulle schede SIM?

Questo fatto è grave sia per l’entità della truffa (50 milioni di euro, che in tempo di recessione sono comunque una cifra di tutto rispetto) sia per la banalità con cui è stata attuata. Come è stato possibile? La risposta a nostro avviso è semplice: Telecom Italia ha ricavi per più di 7000 milioni di euro, per cui questa truffa ha le dimensioni di “qualche spicciolo”, e quindi non è stata nemmeno notata.

Però sorgono dubbi su come venga gestita un’azienda che perde introiti di queste dimensioni…