L’urna silenziosa azzitisce i perdenti

Non mi sembra vero di essere tornati al 1992, quando ancora Berlusconi non era in politica. Ci sono voluti tre risultati negativi consecutivi per farlo stare zitto. Normalmente per far uscire di scena un premier con tale esposizione mediatica sarebbe bastato un singolo responso negativo delle urne.
Ochetto usci’ di scena appena sconfitto da Berlusconi.
D’Alema volle fare il premier a tutti i costi, non ando’ bene e ora parla meno.
Il totale vuoto di idee della destra, che impedisce un ricambio della leadership e’ allarmante. Possibile che ne’ Follini ne’ Fini vedano il baratro? Non ci si rende conto che in cento giorni Prodi e’ riuscito a tirare fuori delle idee liberiste migliori dei loro ultimi cinque anni di governo.

Rischiano di essere battuti sul loro terreno da un governo di sinistra, anche piuttosto ingessato.

E invece di dire: parliamo di riforme, ora e subito, sono in ordine sparso.
Fini non sa che pesci pigliare e attende che il battaglione mediatico di Silvio faccia qualcosa.
Bossi, ormai ridotto a cariatide attende la presunta Grande Mossa del Berlusca.

E durante Italia Germania i leghisti tifavano Germania…bravi!