Guida semiseria alle elezioni

Come alcuni sospettano, il 23 ed il 24 febbraio ci saranno le Elezioni in Italia.

Qui a Gioorgi siamo stati parecchio occupati tra bimbi&lavoro&tasse, ma vorremmo dire la nostra sulla combriccola Monti, Grillo, Bersani,…ecc

Iniziamo con il contesto della chiamata alle elezioni, e poi proseguiamo analizzando i partiti.

Poiché nemmeno noi a Gioorgi abbiamo le idee chiare, questa sarà la nostra garnzia di imparzialità.

Situazione: dopo un anno di governo Monti, l’Italia esce con una Economia depressa ma con uno spread a livelli pre-implosione.

A fine 2011, ci eravamo lasciati con un de profundis del governo Berlusconi… E’innegeabile che il duo Berlusconi-Tremonti ha avuto  da agosto   a novembre 2011 per cercare di correggere la situazione economica.

Durante l’agosto 2011 in modo moolto confuso il governo non è riuscito a trovare un accordo sulle misure che via via Tremonti proponeva.

berlu-fall

Onestamente non abbiamo capito dove fosse il problema, ma la conclusione è stata che Berlusconi ha dovuto rimettere il mandato nelle mani di Napolitano nel novembre del 2011, iniziando così la stagione di Mario Monti. In tale articolo abbiamo evidenziato i Pro ed i Contro dell’opera di Berlusconi, riconoscendovi anche l’efficacia di una leadership più forte della media.

Purtroppo è innegabile che il governo Berlusconi è partito togliendo l’ICI, ed ha terminato la sua parabola con la necessità di chiamare in cattedra un governo tenico, funzionale ad effettuare lavori “spiacevoli”.

La classe politica da questo punto di vista ha rischiato di uscirne con le ossa rotte, poiché è stato delegato ad un governo non eletto, cattolico, vicino ai poteri forti, di sbrogliare una situazione con misure troppo impopolari perché una coalizione politica ne uscisse “vincente”.

Nella prossima “pillola”, parleremo dell’ultimo anno del governo Monti…