Rigor Montis

E’ difficile fare una valutazione completa del governo Monti. Si tratta di un governo tecnico e di “emergenza nazionale” che vede la sua investitura direttamente dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.

Purtroppo in Italia succede spesso che i governi (e soprattutto i governissimi da larghe intese) vengano creati non con una investitura popolare ma con un reimpasto di governo, con un retrogusto amaro.

Così avvenne dopo neanche sei mesi dal primo governo Berlusconi. E anche il primo governo Prodi prima di tornare alle elezioni prestò il fianco a presidenti del consiglio che è bene dimenticare.

Molti hanno invocato il ricorso alle urne, e anche noi avremmo preferito questa opzione. Con il senno di poi, la speculazione non avrebbe di certo distrutto il paese, ma avrebbe addossato maggiori responsabilità al parlamento espresso dal voto popolare.

Ora invece ci troviamo con un governo che non ha una coscienza: difatti non deve rispondere a nessuno perché neppure una persona lo ha eletto!

I parlamentari possono trincerarsi dietro questo stupendo paravento per far fare ad uno stuolo di ministri le peggio cose, con la consapevolezza che questa combriccola non vedrà mai la luce di una candidatura (e difatti Monti ha spergiurato più volte che non intende “ricandidarsi”…).

Ora capita tutto questo, mentre:

  1. Lo spread è sì sceso, ma a costi sociali non indifferenti (ristrutturazioni pensioni, tasse come se piovesse, aumenti di bollette/benzina/tasse comunali ecc).
  2. La Lega si è rivelata incancrenita proprio come il fu Partito Socialista Italiano, con la differenza che hanno preferito far dimettere un’infermo (Bossi padre) e qualche assessore pur di non bruciarsi il vantaggio elettorale. Onore a Maroni, ma la spregiudicatezza delle azioni resta. E il figlio di Bossi non è stato fatto dimettere: ma non pare migliore del padre.
  3. Formigoni si è fatto pagare una vacanza da 40.000€ a settimana, e non ha conservato le ricevute. Peccato che non voglia dimettersi, perché in inghilterra per molto meno (un cavallo regalato o la nota spese per un video hard)  dei politici si sono DIMESSI. Anche in Germania per una tesi copiata, si sono dimessi dei candidati. In Italia questo ovviamente sarebbe ridicolo: abbiamo qualcuno che non sa chi gli ha pagato la casa, e qualcun altro che scambia minorenni per figlie di capi di stato esteri.
Ma la vera domanda che pongo a Monti è questa: poiché da quattro mesi l’economia del paese sta collassando, è certo che stia uscendo dal tunnel, oppure ci stiamo entrando?
Siamo certi che questa politica che penalizza i pensionati (e i loro figli a carico disoccupati) sia così geniale?
Avere le tasse al 45% non ci pare un modo intelligente per risollevare il debito pubblico, ma per far implodere il sistema produttivo.
La signora Fornero sa che le imprese non assumono perché costa troppo assumere, e non solo perché è difficile licenziare? Da quando licenziare fa aumentare i posti di lavoro?!….
E il calcolo degli esondati è stato colpevolemnte errato.
Siamo certi che questi “tecnici” sappiano fare un lavoro tanto migliore dei nostri peggiori politici?!…