Lo Specchio del Paese

Il successo su cui è basato Berlusconi è sempre stato basato sulla sua capacità notevole di impersonare un modello per il paese. L’italiano medio, in partita iva, piccolo imprenditore di sé stesso, che lotta contro un fisco vampiro e deve fare con due soldi quello che i tedeschi fanno con il doppio, si esalta quando sente parlare questo uomo di idee come “contratto con gli italiani”, “ponte sullo stretto”, “energia nuclerare”, “coppa del Milan”, ecc

I reati di cui è accusato il nostro attuale primo ministro (nonché presidente del Milan, proprietario di Mediaset, ecc ecc) sono gravi per una ragione molto semplice. Se Berlusconi è lo specchio del paese, ora questo specchio riflette un uomo che non si fa scrupolo di fare pressioni dirette su un giudice per scarcerare una sua “protetta”, e che si serve di ballerine poppute come portavoce.

Far credere a ragazze minorenne che in fondo “arraffa quello che puoi da quel culo flaccido” è un ottimo mezzo per vivere è molto più grave che proporre loro un gioco erotico vestite da infermiere. Perché questo avvelena la parte più giovane e vitale del paese, le fa credere che si esiste solo in funzione dell’Elite, sia essa quella che paga o quella che ti manda alla scuola “privata” (e quindi “riservata”).

Non voglio buttare via il nonno con l’acqua sporca, perché Berlusconi ha saputo fare qualche cosa buona (tipo la Carfagna), mentre la sinistra ultimamente si sta atomizzando in modo ridicolo. Ma questo non toglie che legare le persone con patti d’interesse (sia esso pecuniario o sessuale) non è una pratica di cui andare fieri, e Berlusconi è il campione in questo sport. E quindi pregherei i quattro gatti difensori del vicolo miracoli del Pdl di rimanere in silenzio.