Giulla-Re

Speriamo che questa manovra non sia così pessima come appare…ho seguito personalmente la conferenza stampa di venerdì sera, e sono qui a darvi le mie impressioni, dopo doverose riflessioni e la lettura dei maggiori quotidiani italiani.

Leggiamo su Repubblica, che la manovra in atto prevede 45 miliardi aggiuntivi in due anni.

http://www.repubblica.it/economia/2011/08/12/dirette/crisi_italia_12_agosto-20347856/?ref=HREA-1

Per fortuna la memoria storica di Wikipedia e di Repubblica (http://www.repubblica.it/online/fatti/rifondazione/prodi/prodi.html) ci ricordano che nel 1996  fu varata una finanziaria di 62.500 miliardi di lire, cioé circa 31 miliardi di euro al cambio fisso.
Quella manovra fu varata dal governo prodi per “entrare in Europa” e fu considerata un vero salasso; tale “contributo straordinario” non fu completamente restituito due anni più tardi.

Ora si parla di un “addon” di 45 miliardi in due euro, e da più parti si dice che sia la manovra più grande della Repubblica.

Da dove partiamo

1900 miliardi di euro è l’ammontare del debito pubblico Italiano.

In vecchie lire fanno un po’ meno di 3.800.000 miliardi di lire, una bella cifra che ci duole dirlo, viene anche da idee geniali di uomini della DC degli anni 80 e da latitanti come Bettino Craxi.

Il 12 agosto, il consiglio dei ministri ha approvato un decreto legge che consta di 20 miliardi per il 2012 e 25 miliardi di euro per il 2013.

Il primo ministro parla di “sfida planetaria”.

In soldoni, la manovra è abbastanza titanica. La riduzione dei “costi della politica” include ironicamente anche i finanziamenti alle regioni (!) con summo gaudio di Formigoni&co.

Necessità e urgenza

Durante la conferenza stampa, Tremonti parla di “necessità e urgenza”.

Sanità, Scuola, Cultura e 5xMille sono stati “salvati”. Idem per le edilizia carceraria e scolastica.

Tagliare di più sulla sulla Scuola, dopo la “cura” Gelmini sarebbe stato impossibile.

Le rendite finanziarie vengono tassate al 20%, e sale dal 12,5 al 20% per gli altri strumenti finanziari ad esclusione dei bot.

Che vuol dire: li comprerete ora sti’bot, evasori con il SUV? Dai datece una mano…

Questa norma era caldeggiata anche dalla sinistra, anni fa.

Allo stesso modo, la tracciabilità delle operazioni sopra i 2500 euro era un’idea del governo Prodi del 2006,  abolita dall’attuale Primo Ministro, bollandola come “legge di stampo sovietico” (vedi Giannini su Repubblica di sabato)

Vi saranno sanzioni fino a sospensione della attività per chi non fa fattura.
Trovarli gli evasori totali…ma almeno è un inizio!

Prelievo di solidarietà per i redditi più elevati (non chiari i dettagli).  I parlamentari pagheranno doppio, peccato che non siano di più eh? E noi che volevamo dimezzarli!

Per quanto riguarda l’occupazione ci sarà una incentivazione a privatizzare i servizi pubblici locali, con semplificazioni. E vi sarà la possibilità di derogare al contratto nazionale del lavoro, un aspetto che ci preoccupa un po’.

L’accorpamento sulla domenica delle festività laiche è una misura ridicola a nostro avviso, ed è difficile che qualche ponte in meno possa innalzare il PIL del nostro piccolo Bel Paese.

 

Conclusioni a caldo

Tremonti e Berlusconi sono apparsi stanchi e confusi.

Alla domanda se ci sia attendano effetti depressivi sull’economia la risposta di Tremonti è stata che “il paese ci chiede questo”, per cui la situazione è di costrizione estrema.

Però bisogna dire che il contributo di solidarietà non tartassa tutta la classe media (vi sono tanti poveri 32-enni che guadagnano meno di 90.000 euro all’anno) anche se derogare al contratto nazionale del lavoro è pericoloso.

Dai giornali di  destra e di sinistra ci si lamenta del fatto che se la crisi era così grave la manovra di luglio tradisce un pressapochismo grave. E concordiamo. Non siamo mai stati fan della TremBerlu way of life ma il premier si è impegnato a discutere in aula, senza chiedere la fiducia.

C’è il rischio che Berlusconi non venga ricordato per le minori tasse, ma per questa storica manovra, che probabilmente ci farà uscire dal caos.
La presenza di Draghi alla BCE è una ulteriore garanzia per l’Italia.

Il momento è difficile, speriamo solo di uscirne vivi.

PS: Tra le ipotesi di fantapolitica (paventate da Dagospia) c’è l’ipotesi che il primo ministro scarichi Tremonti a settembre: sarebbe una mossa demagogica ma di effetto.

PS2: Ovviamente se per quasi vent’anni prometti di abbassare le tasse e poi fai una manovra come questa, cadi nel ridicolo

 

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