Viaggio in California / II

Percorrendo la statale uno da San Francisco a Los Angeles, abbiamo avuto la fortuna di vedere un altro spaccato della California.

Dopo Monterey, siamo arrivati ad una piccola citta’ chiamata Santa Maria. Santa Maria e’ sviluppata in orizzontale invece che in verticale: non ci sono grattacieli ma solo case da uno-due piani.

I motel sono piatti, tutti al piano terra, la citta’ e’ piatta e ripetitiva, un dedalo di strade poco strutturate. La seconda lingua piu’ parlata e’ lo spagnolo. I latinos lavorano nei fast food e come addetti alle pulizie.
Mentre andavamo via, abbiamo visto una serie di persone protestare di fronte alla sede della Chase Bank, con cartelli che facevano riferimento alla crisi finanziaria in atto, certamente piu’ sentita qui che nella ricca San Francisco.

Los Angeles

La riccezza di Los Angeles e’ ambigua:le ville di Beverly Hills sembrano chiuse e sprangate, quasi come se fosse un gigantesco quartiere fantasma. C’e’ un po’ di vita intorno ai negozi di Rodeo Drive, ma si tratta soprattutto di turisti.

Vicino a Rodeo Drive e a Beverly Hills. si dipanano quartieri squallidi, ed anche la stessa Hollywood Boulevard ricorda piu’ una strada di periferia piena di negozi pacottiglia, che vendono costumi, chitarre, trucchi di magia, e vestitini da sexy shop.