Terremoto e burocrazia

Il dirompente successo dell’ “Italia del fare”, tutte decisioni e niente discussioni del primo ministro On. Silvio Berlusconi richiede una riflessione profonda sulla politica prossima ventura in Italia.

Su Gioorgi.com abbiamo già iniziato ad analizzare la parabola che ha portato Silvio dalla semplice discesa in campo ad una stabile affermazione politica. In quell’articolo abbiamo anche evidenziato il modo tutto italiano di vivere il bene pubblico.

Indro Montanelli ha detto che il genio italico è tanto abile a gestire il proprio interesse personale, quanto miope a capire l’interesse pubblico.

I crolli verificatesi ad Ascoli in Aprile, dovuti a cattiva costruzione, sono la spia di cosa può succedere in Italia se la politica del “lasciar fare” prende piede.

L’italia soffre di un sistema burocratico inefficente, che nel caso di Ascoli si è dimostrato vegongnosamente incapace di vigilare (al catasto non sapevano nemmeno dell’esistenza di un’ospedale!).
Ma rilassare i controlli con il baluardo del semplificazionismo, non è una strada perseguibile.

Tutto questo ci faccia riflettere.